Dopo lo
straordinario successo di vendite torna in edicola e in libreria “Addio Mafia.
Luigi Putrone racconta se stesso”. Il libro-intervista al collaboratore di
giustizia, scritto dai giornalisti Gerlando Cardinale e Gero Tedesco, torna in
tutte le edicole e librerie della provincia di Agrigento. Il libro, edito
da Fuoririga, contiene due prefazioni di eccezione firmate dal giornalista e scrittore
Gaetano Savatteri, caposervizio del Tg5, e da Antonio Nicaso, giornalista e
saggista ritenuto uno dei maggiori esperti al mondo di criminalità
organizzata.Addio Mafia si può acquistare anche su internet all’indirizzo
www.fuoririga.com.
In “Addio
mafia – Luigi Putrone racconta se stesso” viene ripercorsa la storia di Cosa
nostra agrigentina: si parla di vecchi e nuovi boss, delle guerre tra mafia e
stidda che hanno insanguinato la provincia, dei primi pentiti agrigentini,
dell’operazione Akragas, di boss e killer latitanti.
Ma soprattutto viene
analizzata a fondo la storia di Luigi Putrone, intervistato dai due cronisti in
una località segreta. L’ex killer di Cosa Nostra racconta le tappe della sua
vita: dall’affiliazione alla latitanza per finire con l’arresto, la detenzione
in carcere, dove si trova tuttora, e la scelta di collaborare con la giustizia.
Di
particolare interesse, per sfatare il “mito” del boss, l’intervista realizzata
da Cardinale e Tedesco a Luigi Putrone che, dopo essere stato uno spietato
killer e anche carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo, avviò e sancì quella
che secondo gli autori è “una redenzione sincera”, con il boss che rinnega il
suo passato. Putrone, catturato in Repubblica Ceca dopo molti anni di
latitanza, nel libro lancia precisi messaggi contro la mafia e invita i
giovani a non accettare qualsiasi lusinga dal turpe mondo della criminalità
organizzata. È un volume che dalla viva voce del famigerato protagonista
racconta un pezzo della storia di Cosa Nostra siciliana, ma fa venire fuori
principalmente un messaggio sociale positivo: con l’invito agli italiani
a non prestare il fianco alla mafia in alcun modo. L’incontro fra gli autori
del libro e l’ex boss di Cosa Nostra ha avuto il consenso del Servizio Centrale
di Protezione e la positiva e preziosa collaborazione della Direzione
Distrettuale Antimafia di Palermo. Si tratta di un’opera, quindi, di una grande
importanza storica e sociale.
“Nel
libro di Gero Tedesco e Gerlando Cardinale, Putrone – scrive nella prefazione
Antonio Nicaso – ricostruisce gli anni del terrore e del sangue in
provincia di Agrigento, ma soprattutto chiarisce le ragioni per le quali ha
deciso a parlare con la giustizia. Ora chiede perdono. E la sua testimonianza
assume un valore rilevante, perché contribuisce a spazzare i tanti luoghi
comuni sulla mafia e sui mafiosi. Tedesco e Cardinale non si limitano a dare
voce all’ex boss di Cosa nostra, ma guidano anche il lettore attraverso la
storia vissuta da Putrone, raccontandone fatti e misfatti, senza indulgenza, né
accondiscendenza, ma con la lucidità dei veri cronisti. È un libro che aiuta a
capire il grande inganno delle mafie, le false illusioni, i miti dell’uomo
d’onore e la retorica del rispetto”.
“L’intervista
a Luigi Putrone fatta da Tedesco e Cardinale è agghiacciante – scrive Gaetano
Savatteri nella sua prefazione -. Ancor di più, dopo averne riletto il profilo
criminale. Quest’uomo dagli occhi freddi, dalle mani grandi e dal passato
carico di omicidi è stato, purtroppo, uno dei protagonisti della storia sociale
della nostra provincia. Non è stato il solo: tanti altri nomi di killer, di
trafficanti, di boss si allineano in questo libro. E’ un libro che aiuta
a tenere a mente, sempre, qual è la scelta giusta”.
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