L'Orto botanico di Palermo |
Palermo22
settembre 2013 - Continua lo sciopero “bianco” dei 23 operai agricoli dell’Orto
Botanico che chiedono di aver ripristinate le 179 giornate lavorative del loro
contratto a tempo determinato. Al
momento ne hanno svolte 101 e ora la liquidità è finita. Oggi al presidio
davanti ai cancelli dell’Orto Botanico si è recato l’assessore Dario
Cartabellotta, accompagnato dall’ex deputato Pino Apprendi, che aveva seguito
in passato la vertenza. «L’assessore si è impegnato a ripristinare la somma che manca per l’incremento delle giornate
lavorative. Si è scoperto che l’Università non ha mai fornito la
rendicontazione del lavoro svolto nel 2012 e che per questo motivo la Regione
non ha potuto sbloccare la liquidità
necessaria - dichiara Dario Fazzese, della
Flai Cgil di Palermo - In pratica
l’Università in pratica ha anticipato le somme per garantire il proseguimento
del progetto di ricerca sugli agrumi, circa 100 mila euro, ma non ha avuto
indietro questi fondi perché non li ha ancora chiesti. Il direttore dell’Orto
Botanico questa mattina stessa è andato dal rettore per risolvere la vicenda».
La Flai-Cgil chiede la proroga del progetto
ma anche che la giunta regionale possa costituire un fondo per garantire
l’attività di tutela e di ricerca degli operatori agricoli a tempo
indeterminato. “Questi lavoratori ormai
da anni si occupano della tutela del parco a tempo pieno. Dovrebbe intervenire
anche l’assessorato ai Beni culturali: l’Orto Botanico con il suo giardino
storico deve essere difeso alla stregua
di un bene monumentale».
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