Rita Borsellino |
PALERMO - Rita Borsellino
e il suo movimento Un’altra storia aderiscono a ‘La via maestra’ il documento
firmato da Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano
Rodotà e Gustavo Zagrebelsky presentato oggi a Roma nel corso dell'assemblea
indetta dalle associazioni per la Costituzione. “Le associazioni per la
Costituzione indicano la ‘via maestra’, appunto, una bussola per orientarsi in
un momento di caos politico e di disaffezione e allontanamento dei cittadini-
ha detto l’europarlamentare - E’ questa la strada da seguire, quella che ci
indica la Costituzione, non una carta di diritti e doveri vecchia e desueta ma
il punto di partenza che contiene in sé gli elementi essenziali su cui lavorare
e insistere per far riemergere quella partecipazione democratica che si è persa
in questi anni; dal diritto alla dignità delle persone al diritto la lavoro,
dall’equità alla giustizia e democrazia in Europa, fino alla gestione dei beni
comuni.
Non abbiamo bisogno di andare tanto lontano, per riprendere in mano
quei valori e principi fondanti della politica come servizio alla cosa pubblica
e riaffidare ad essa il ruolo che le è preposto"."Si è perso di vista l’obiettivo generale e collettivo per inseguire l’obiettivo singolo e individuale, si è perso il senso costituzionale del bene comune che ha continuato – malgrado tutto - a vivere e proporsi all’ombra della politica ufficiale nelle strade e nelle piazze o in ristretti gruppi orientati ad un concetto di politica che è prima tutto’ servizio’ a favore della comunità civile".
Sull’esigenza di un’altra politica, un’altra democrazia, un’altra Europa discuteremo a Palermo il prossimo 20 settembre nell’iniziativa “Dal vuoto politico allo spazio politico” con Sergio Cofferati e Maurizio Landini. “La mia adesione e di Un’altra storia sono garanzia d’impegno a cominciare dalla manifestazione prevista per il 12 ottobre - continua -. Nel documento de ‘La via maestra’ ho ritrovato diversi e molteplici punti di coincidenza con quelli del movimento che presiedo, nato sette anni fa sull’onda dell’esperienza politica sviluppata con la mia candidatura alla presidenza della Regione siciliana. Un’esperienza politica basata sulla partecipazione dal basso e sulla difesa dei diritti di legalità e democrazia, che ha visto una grande movimentazione attraverso il protagonismo dei cittadini. Non è più il tempo di aspettare, bisogna agire, senza lasciarci travolgere dall’ondata di emergenza, facendo piuttosto un’analisi chiara e puntuale che riporti al centro il lavoro, la dignità della persona e i suoi diritti costituzionali”.
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