Il viceministro Bubbico a "Casa Caponnetto" a Corleone |
“CONSOLIDARE ECONOMIA LEGALE PER COMBATTERE LA MAFIA”.
PALERMO, 10 settembre
2013. “Il
prefetto Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati ha ben segnalato
le criticità legate all’attuale legislazione rispetto al riutilizzo dei beni
confiscati. Nodi che bisogna affrontare con celerità perché la criminalità si
combatte innanzitutto consolidando l’economia legale”. Lo ha detto il
viceministro all’Interno Filippo Bubbico per tutto il giorno in provincia di
Palermo assieme ai dirigenti di Legacoop per visitare alcune cooperative sorte
su beni confiscati alla mafia. “E’ il mio primo tour in strutture nate su beni
sottratti a Cosa Nostra – ha detto Bubbico plaudendo al lavoro di Caruso e del
movimento cooperativo – E’ interessante vedere come l’intuizione di Rognoni e
La Torre stia dando fecondi risultati.
Credo che occorra seguire i processi e
combinare la funzione simbolica a quella sociale ed economica di queste
risorse”. All’indirizzo del governo,
Legacoop ha fatto arrivare anche una proposta: “Bisognerebbe creare – ha detto
Bruno Busacca responsabile Relazioni Istituzionali di Legacoop nazionale – un
fondo di rotazione per dotare di capitali iniziali le coop che hanno in
gestione il bene. Un contributo che verrebbe restituito dalle aziende una volta
superata la fase iniziale, spesso la più difficile”. Il tour di Bubbico ha
avuto inizio dal centro “Cambio Rotta” di Altavilla, una villa bunker a picco
sul mare con giardino (1500 metri quadri in tutto) confiscata all’imprenditore
Salvatore Geraci e assegnata al Consorzio Ulisse che ne ha fatto un centro
culturale. La visita è poi proseguita all’agriturismo
Portella della Ginestra a Piana degli Albanesi, nato su una
masseria confiscata a Bernardo Brusca e oggi di proprietà del Consorzio
Sviluppo e Legalità. Qui Bubbico ha incontrato i soci e i presidenti delle
cooperative che gestiscono beni confiscati e i rappresentanti del Consorzio Sviluppo e Legalità dei comuni
del corleonese. Subito dopo il viceministro, in un fuoriprogramma, ha chiesto
di poter visitare i luoghi della strage di Portella delle Ginestre dove ha
anche incontrato due dei sopravvissuti all’eccidio. Il tour è proseguito a San
Cipirello dove Bubbico ha invece visitato la cantina Centopassi del Consorzio
Libera Terra Mediterraneo. Centopassi fonde l’attività di tre cooperative
sociali che operano nell’alto belice corleonese: Placido Rizzotto- Libera terra,
Pio La Torre- Libera terra, e Lavoro e non solo. Le coop aderiscono a Libera,
associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Le terre coltivate a vigneto
sommano 90 ettari.
Infine,
il viceministro e i dirigenti di Legacoop hanno fatto tappa a Corleone,
visitando Casa Caponnetto per
incontrare i volontari, i soci della cooperativa sociale Lavoro e Non solo che gestisce la struttura, e le istituzioni
locali. “Mi piacerebbe che tutti potessimo diventare militanti di questa idea
di legalità e democrazia”, ha detto Bubbico ai volontari dei campi di lavoro,
arrivati da tutt’Italia e incontrati nel salone di Casa Caponnetto che da
ottobre diverrà un Ostello a disposizione proprio dei volontari. L’edificio a
due piani in via Crispi, in prossimità della Piazza Falcone e Borsellino, era un
tempo la casa della famiglia Grizzaffi, nipoti di Riina. Dal 2008, dopo alcuni
anni dal provvedimento di confisca, è stata assegnata alla Cooperativa Lavoro e
Non Solo.
Ad accompagnare Bubbico nel tour sono stati Bruno Busacca, responsabile Relazioni Istituzionali di Legacoop; il
presidente di Legacoop Sicilia, Elio
Sanfilippo; Filippo Parrino,
presidente di Legacoop Palermo; Simone
Fabbri, direttore di Cooperare con Libera Terra; e Nino Tilotta presidente di Cooperare in Sicilia. Presenti inoltre
alla prima tappa, il prefetto di Palermo, Francesca
Cannizzo e il questore Nicola Zito.
Nel corso della giornata il ministro ha incontrato anche il sindaco di
Monreale, Filippo Di Matteo,
presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità in rappresentanza di tutti i sindaci
del corleonese. E ancora: il sindaco di Corleone, Lia Savona e il sindaco di Altavilla, Antonino Parisi. Ha raccolto, inoltre, le impressioni e le
segnalazioni dei rappresentanti di consorzi cooperativi e delle coop: Davide Ganci (presidente del Consorzio
Ulisse), Francesco Galante (presidente
della coop Placido Rizzotto), Gianluca
Faraone (amministratore delegato del Consorzio Libera Terra Mediterraneo), Calogero Parisi (presidente della coop
Lavoro e Non Solo) e Salvo Gibiino
(presidente della coop Pio La Torre).
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