L'assessore all'istruzione Titti De Simone |
Immediato l'intervento dell'amministrazione comunale, che si è subito stretta attorno alla direzione didattica, che peraltro è in attesa di avere assegnato il nuovo dirigente scolastico. "E'un atto che condanniamo fermamente - dice l'assessore all'Istruzione, Titti De Simone - perché chi colpisce la scuola, colpisce e offende l'intera comunità di San Cipirello che invece vive la scuola, la difende come un presidio importante di contrasto ad ogni forma di illegalità. Pertanto ci impegneremo subito in azioni efficaci per presidiare e scongiurare atti ignobili come quello accaduto e per sostenere concretamente la comunità scolastica di questo comune”. “Appena nominato il nuovo dirigente scolastico - aggiunge - convocherò un tavolo tecnico che faccia il punto sull'avvio dell'anno scolastico e su una programmazione coordinata di iniziative a favore delle scuole". All'iniziativa dell'assessore De Simone si associano i consiglieri Gabriele Crociata e Gabriele Renda, per i quali "è necessario riflettere su adeguate misure da intraprendere per scongiurare il ripetersi di questi eventi".
Per il deputato
regionale del Pd e vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Fabrizio Ferrandelli, una legge
regionale “Salva Scuole” non è più rinviabile. Il parlamentare regionale del
Partito Democratico istituirà un tavolo tecnico per elaborare una normativa
regionale che dia più risorse a tutte le scuole che operano in contesti “a
rischio”. Il gruppo di lavoro sarà composto da presidi, docenti e operatori
della scuola. Si inviteranno tra gli altri Mila Spicola, Domenico Di Fatta,
Benita Licata Callari, Salvatore Altadonna, Vito Pecoraro e Daniela Crimi.
“I
raid alle elementare di San Cipirello, quello di qualche settimana fa alla
scuola del Cep di Palermo e le tante situazioni critiche che si verificano
soprattutto nelle scuole di frontiera - sottolinea Ferrandelli - ci raccontano
che siamo di fronte a una vera e propria ‘Emergenza scuola’ e a questa dobbiamo
rispondere immediatamente con una legge ‘Salva Scuole’ per tutti gli istituti
siciliani che operano in contesti ‘a rischio’. Una normativa che assegni più
fondi per renderle sicure, che assegni loro risorse umane aggiuntive, che
preveda premialità per i dirigenti, e istituisca il tempo pieno sin dalle
elementari”.
Il
territorio di San Cipirello è sede di un istituto statale comprensivo, che
comprende anche la scuola materna e la scuola media, per un totale di circa 700
alunni. Un altro atto di vandalismo si era manifestato lo scorso anno
nell'edificio della scuola media.
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