La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato due distributori di
carburanti e oltre 15 mila litri tra benzina e gasolio. Nei confronti di due
impianti in citta’, i finanzieri hanno scoperto sia la manomissione dei sigilli
metrici apposti ai dispositivi di taratura dall’Ufficio Metrico per evitare
manovre sui congegni di misurazione, sia la concreta alterazione degli strumenti
di misura delle colonnine di erogazione. In dettaglio i militari hanno scoperto
che i gestori dei due impianti, in entrambi i casi, mediante la manomissione
dei sistemi di misurazione posti sulle colonnine riuscivano ad erogare un
quantitativo di carburante di circa l’8% inferiore rispetto a quanto
visualizzato dal cliente sul display della relativa colonnina. In un caso e’
stato rilevato che proprio la leva posta all’interno della colonnina che
consente di andare a regolare i parametri di erogazione, risultava essere priva
dei previsti ed obbligatori sigilli metrici.
Tale circostanza consentiva al gestore di potervi liberamente accedere
andando cosi’ ad alterare la quantita’ di carburante erogato. Nel corso delle
due operazioni i finanzieri hanno sequestrato 4 serbatoi interrati, 7
colonnine erogatrici, 10 “pistole” di erogazione, circa 13.100 litri di
benzina e 2.200 litri di gasolio e denunciato all’Autorita’ Giudiziaria 2
gestori per frode nell’esercizio del commercio ed uso o detenzione di strumenti
di misurazione alterati.
Nell’ambito dello stesso piano, ulteriori controlli sono stati effettuati a Termini
Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalu’, Corleone, Petralia Soprana, Carini e
Ustica, a seguito dei quali: 9 impianti sono stati segnalati agli
uffici competenti per irregolarita’ nella esposizione delle tabelle previste da
decreti assessoriali della Regione Sicilia a garanzia della corretta
informazione dell’utenza in merito al giorno di chiusura infrasettimanale,
all’orario giornaliero di apertura e di chiusura, all’elenco degli impianti
abilitati al servizio notturno e festivo, 1 impianto e’ stato segnalato per
inosservanza della disciplina prezzi in quanto non esponeva come previsto i
prezzi praticati agli utenti nell’apposita cartellonistica da porre a margine
della carreggiata; nei riguardi di altri 4 impianti sono state riscontrate
palesi discordanze tra le giacenze contabili e le giacenze effettive di
carburanti, superiori ai limiti di tolleranza previsti per le eccedenze e le
deficienze ammesse dalla normativa di settore
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