Tonino Russo, segretario della Flai-Cgil |
Palermo 1
agosto 2013 - «Ormai da troppo tempo
continua la vergognosa vicenda dell'Istituto zootecnico siciliano, dove i
lavoratori pagano per colpa di gestioni superficiali e irresponsabili. Da 4
mesi i dipendenti dell'istituto sono senza stipendio -denuncia il segretario
provinciale della Flai Cgil di Palermo, Tonino Russo- Gli animali versano in
condizioni di malnutrizione e incuria sotto il profilo igienico e nessuna
prospettiva futura si apre per sanare la situazione, che è gravissima. Risulta infatti anche un ammanco
di un milione di euro da ora alla fine dell’anno, la situazione debitoria nei confronti di
creditori di utenze e forniture è arrivata al collasso e di recente, a causa della mancata opposizione
dell'istituto, che non si è presentato in tribunale per una causa di
pignoramento, i conti correnti sono stati bloccati e pignorati. Non si può
continuare a far pagare ai più deboli, i lavoratori, il prezzo di crisi
generate da cattive gestioni e omissioni
di responsabilità».
La Flai Cgil chiede al presidente Crocetta
e all'assessore al ramo Cartabellotta di intervenire immediatamente per lo sblocco
delle somme relative agli stipendi dei lavoratori. Altrimenti il sindacato
adirà le vie legali. «Se così non sarà,
ci impegniamo da subito a portare avanti le azioni legali funzionali al
risarcimento dei danni ai lavoratori,
denunciando anche alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica
l'ammanco delle somme». Il sindacato intende anche avviare un confronto con
l’Asp e con l'Enpa (ente protezione animali) sulle gravi condizioni in cui
versano gli animali dell'istituto.
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