La popolazione prizzese da qualche settimana si è vista recapitare al
proprio domicilio gli F24 semplificati con i quali dovrà onorare entro il mese
corrente e quello successivo le prime due rate in acconto della nuova imposta
sui rifiuti. Una amara sorpresa visto l'esoso importo che il Comune di Prizzi
ha deciso di applicare deliberando in acconto
un importo corrispondente al 90% dell'imposta sui rifiuti pagata
nell'anno precedente.
E le sorprese non finiscono qua ,visto che scorrendo la
legge istitutiva del tributo - Decreto Legge 6 dicembre
2011, n. 201 – si apprende che lo stato ha provveduto ad avocare a se un
ulteriore maggiorazione dell'imposta di 0,30 euro al mq che dovrà essere
onorata a saldo.
Difficile
fare previsioni ,ma con molta probabilità a settembre il Consiglio approvando
il proprio Bilancio provvederà ad applicare per le due ulteriori rate, un
saldo superiore ai primi due acconti. Un
autentico bagno di sangue legittimato dall'obbligo dell'Amministrazione
Prizzese di coprire autonomamente i costi di gestione del servizio senza poter
attingere ai trasferimenti del governo centrale. Tra mugugni ed insofferenze
proferite a denti stretti, la palla passa ancora una volta al consiglio, il
quale dovrà dotarsi di un nuovo regolamento Tares secondo gli orientamenti
ministeriali, che prevedono agevolazioni legate al reddito e alla stagionalità
dei fruitori del servizio. Diversamente il costo del servizio al netto delle
maggiorazioni provinciali e nazionali viaggia sui 5,00 euro al mq pertinenze
comprese .Un autentico salasso per le famiglie e le imprese che producono rifiuti urbani.
Antonino
Canzoneri
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