Palermo, il Movimento 5 stelle torna alla carica contro il progetto di
Bellolampo smentito dal commissario per l'emergenza rifiuti: "Le carte
parlano chiaro, Crocetta lo metta alla porta"
PALERMO - "Nei piani della Regione c'è
eccome l'inceneritore a Bellolampo. Parlano le nuove carte. E' per questo che
ora Lupo deve dimettersi. E se non lo fa lui deve essere Crocetta a metterlo
alla porta per rispetto dei siciliani".
Il Movimento 5 stelle alza il tiro
sulla questione inceneritore a Palermo e chiede la testa del commissario
delegato per l'emergenza rifiuti che aveva smentito categoricamente la denuncia
fatta qualche giorno fa dai grillini circa un piano delle Regione per la
costruzione dell'impianto.
Dall'Ars, dicono i 5 stelle, arrivano ora
nuove prove: i verbali della commissione Bilancio che smentiscono Lupo e
rilanciano l'ipotesi denunciata dai parlamentari dell'Ars e dal gruppo ambiente
del Movimento di Palermo. "E' tutto nero su bianco - dice il deputato
regionale Giorgio Ciaccio - nei verbali della seduta numero 54 della
commissione Bilancio del 18 luglio scorso, dove il dirigente generale del
dipartimento dell'Energia, Pirillo, dice che 'a fianco dei diversi strumenti di
raccolta dei rifiuti, occorre individuarne uno di chiusura del sistema e che,
pertanto, non si può prescindere dagli strumenti di valorizzazione energetica,
tra i quali gli stessi termovalorizzatori'".
"Termovalorizzatori - spiega Ciaccio
- è solo un modo elegante di definire gli inceneritori, e proprio per evitare
di fare pensare subito a questi nella seduta del 18 luglio Pirillo si esibisce
in un vera e propria opera di contorsionismo lessicale per affermare,
falsamente, che 'valorizzazione energetica non coincide con l'utilizzo degli
inceneritori'".
Ciaccio sostiene che "l'esistenza di
un piano che porta alla distruzione della materia è rimarcato nella stessa
seduta da una dichiarazione del dirigente del dipartimento dell'acqua e
rifiuti, Ingrassia, che dice che '... il governo ritiene indispensabile per
concludere il ciclo dei rifiuti ricorrere al recupero energetico, attraverso
impianti di pirolisi o mediante biogassificatori'".
"Non si continui ora - conclude il
deputato M5s - a praticare lo sport preferito dai nostri amministratori: il
loro campionato mondiale di arrampicata sugli specchi finisce qua. Dicano
chiaramente a quale futuro vogliono condannare la cittadinanza, ma lo facciano
subito, non quando si cercherà di spacciare la scelta inceneritore come una
imposizione della prossima emergenza rifiuti. Modifichino subito il piano gestione
rifiuti eliminando definitivamente ogni riferimento alla valorizzazione
energetica legata alla distruzione della materia, pirolisi biogassificatori o
inceneritori, o peggio altoforni".
La denuncia del progetto di un
inceneritore a Bellolampo era stata fatta dal Movimento 5 Stelle nei giorni
scorsi. La questione è anche approdata alla Camera dei deputati, sotto forma di
interrogazione presentata dai deputati grillini al ministero per l'Ambiente. Ma
la risposta, sostengono i 5 stelle, è stata "molto deludente". Del
piano inceneritore a Bellolampo si parlerà il 4 agosto a Capaci al termine
della visione del film "Trashed" presso il lido Sconzajuoco di
AddioPizzo. Al dibattito parteciperanno il deputato nazionale Claudia Mannino e
quelli regionali Giampiero Trizzino e Giorgio Ciaccio, assieme ad attivisti ed
esperti del settore rifiuti.
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