Domenica l’inaugurazione ad Aliminusa. L’apprezzamento di Sciascia. A DICIOTT’ANNI dalla morte del poeta madonita Giuseppe Giovanni Battaglia si apre ad Aliminusa un parco letterario a lui dedicato. Il taglio del nastro inaugurale avverrà domenica alle 17, nel centro ricreativo di Aliminusa a lui dedicato che diventerà il centro visite del parco letterario. Battaglia, poeta, drammaturgo e scrittore, ha scritto sia in italiano che in siciliano. Le sue opere hanno ricevuto riscontri di livello da Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Ignazio Buttitta, Tullio De Mauro, ma pur essendo consacrato dagli studiosi e dai critici, è rimasto ai margini del panorama letterario.
Di lui scrisse così Sciascia nella prefazione a “La piccola valle di Alì”, una delle più belle raccolte del poeta: «Quello che mi ha interessato di più è il dialetto, un dialetto integrale e lontano come restituzione alla memoria, all’infanzia, alla vita dei nostri paesi». Un dialetto che allo scrittore di Racalmuto ricordava la lingua degli emigranti al ritorno nei loro paesi dopo mezzo secolo. Battaglia nelle sue poesie usava una lingua cristallizzata dal tempo, con parole «desuete, dismesse». «Una poetica — scrive don Cosimo Scordato — che si fa spazio tra la sua forte identità di cultura contadina e la sua difficile assimilazione del mondo urbano». Il parco letterario “Giovanni Battaglia” di Aliminusa nasce grazie all’interessamento del vicesindaco Filippo Dolce e di Vincenzo Ognibene che ha curato la stampa di alcune opere di Battaglia e a una convenzione con le società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale, che gestiscono i più importanti parchi letterari dedicati agli scrittori italiani.
Mario Pintagro
LA REPUBBLICA-PALERMO, GIOVEDÌ, 22 AGOSTO 2013
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Giovanni Battaglia (sx) con Vincenzo Ognibene |
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