Il Teatro "Biondo" di Palermo |
Palermo 3 luglio 2013 - Cgil, Cisl, Uil e Ugl preoccupatI per le
sorti del Teatro Biondo hanno deciso in queste settimane, attraverso un
confronto costante con i lavoratori, di
manifestare alla città, ai soci, al cda del Biondo e alla politica la disperazione per il futuro del Teatro che
non c’è. Assemblee permanenti,
manifestazioni e conferenze stampa di
denuncia hanno caratterizzato l’attività
dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali credono invece che le maestranze di
un Teatro debbano occuparsi di problematiche diverse. Scene, costumi, luci:
sono questi gli ingredienti inerenti
allo svolgimento di una vera e propria attività culturale. “Oggi dopo tante sofferenze,
e dopo tre mesi di mancato stipendio - scrivono in una nota i responsabili di
Cgil, Cisl, Uil e Ugl del settore spettacolo Maurizio Rosso, Michele De Luca,
Benito Carollo e Antonino Ficarra - comincia ad arrivare qualche segnale dalla
politica. Il sindaco Orlando e l’assessore alla cultura del Comune hanno
emanato un provvedimento che anticipa cinquecento mila euro sul contributo del
2013. A questo si aggiunge la sensibilità del Prefetto, che subito si è fatto carico della gravità
del problema e ha convocato sindacati e del Teatro Biondo per giorno 8 luglio”.
“Le organizzazioni sindacali - continua la nota unitaria - pur ribadendo che
tutte le azioni di lotta rimarranno in essere, seriamente preoccupate per il
futuro dell’associazione, chiedono un
tavolo serio e competente per rilanciare il Teatro Biondo che affronti i tre
temi fondamentali per la sopravvivenza di una delle più importante istituzioni
culturali della città: certezze economiche, programmazione artistica
pluriennale e livelli occupazionali”.
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