L'incontro di Dino Paternostro con i volontari |
Diario di Corleone (20 luglio 2013) Anche
oggi il sole ha voluto riscaldarci nella nostra consueta mattinata di
lavoro nei campi. La prima parte della giornata è proseguita abbastanza
tranquillamente. Ultima giornata di lavoro per la delegazione calabrese che
lunedì lascerà il nostro campo. “Lavoro
e non solo” nella nostra casa, perché le emozioni hanno fatto da cornice
in questa lunga e bellissima giornata, anche se qualcosa è andato storto…
Ieri sera, infatti, prima di andare a nanna abbiamo guardato tutti insieme
il film su Placido Rizzotto, ed oggi era prevista la visita alla sua tomba, nel cimitero di Corleone… era chiuso!
In alternativa un gruppo di “dissidenti”, capitanato dal grande Franco, ha
gustato una freschissima granita al limone nella piazza del paese, mentre
gli altri si dirigevano verso casa in attesa dell’incontro con il sindacalista
della CGIL, Dino Paternostro.
Un appuntamento, quello con Dino, molto interessante, perché partendo dalla storia dei Fasci Siciliani, a 120 anni dalla rivolta contadina, si è rinsaldato il collegamento tra la memoria e le condizioni attuali del mondo del lavoro e del potere mafioso. Dino Paternostro è riuscito a tenerci sulla sedia per quasi due ore, senza farci sentire la stanchezza che generalmente, di pomeriggio, prende un po’ tutti. Il nostro passato e le nostre scelte condizionano non solo noi stessi ma il futuro delle generazioni che verranno.
Un appuntamento, quello con Dino, molto interessante, perché partendo dalla storia dei Fasci Siciliani, a 120 anni dalla rivolta contadina, si è rinsaldato il collegamento tra la memoria e le condizioni attuali del mondo del lavoro e del potere mafioso. Dino Paternostro è riuscito a tenerci sulla sedia per quasi due ore, senza farci sentire la stanchezza che generalmente, di pomeriggio, prende un po’ tutti. Il nostro passato e le nostre scelte condizionano non solo noi stessi ma il futuro delle generazioni che verranno.
Non è stato un giorno come gli altri insomma… anche perché abbiamo concluso la nostra cena festeggiando il compleanno di Rosanna. 30 anni, ma non li dimostra. La sorpresa e l’emozione era visibile sul suo volto, specie quando ha ricevuto i regali ed i segni d’affetto che tutto il gruppo a voluto dimostrarle. Oltre alla poesia di Mario, ormai stimato e famoso poeta nostrano, la torta preparata da Lina, dolce compagna di Franco che in quanto a dolcezza non scherza… infatti, ha scritto una bellissima lettera per la festeggiata. Non è mancato il contributo di Idris, che ha composto una toccante poesia che ci ha ricordato che ognuno di noi porta un dolore dentro, ma che si può continuare a vivere e sorridere, sognando e cercando un posto migliore nel mondo.
I ragazzi di Casa Caponnetto - Corleone
Nessun commento:
Posta un commento