Al campo sportivo di Corleone per giocare al calcio |
Diario di
Corleone (19 luglio 2013)
La nostra terza giornata di lavoro è
iniziata come al solito, tra un risveglio un po’ faticoso e una colazione
rapida, siamo subito andati a lavorare ai nostri campi che ormai conosciamo
quasi quanto casa nostra. Tra una zappata e l’altra, concentrandoci sui nostri
compiti, si fece già l’ora di rincasare.
Nonostante la fatica iniziale del lavoro,
causata anche in parte dall’afa, possiamo dire che questa esperienza ci sta
aiutando a crescere insieme, e il fatto di condividere esperienze, ne facilita
il risultato.
Quando siamo arrivati non ci aspettavamo
tutta questa energia, in quanto ne abbiamo sì sentito parlar bene, ma,
l’impegno e la dedizione di tutte le persone che collaborano e partecipano a
questo progetto è davvero qualcosa di ammirevole e motivante.
Questo nostro pensiero si rafforza ogni
giorno, dopo ogni zappata, perché la voglia di aiutarci a vicenda è quasi una
reazione spontanea, poiché condividiamo la maggior parte dei nostri ideali.
Dopo il pranzo e il riposo del primo
pomeriggio, verso le 17 abbiamo visitato la bottega della legalità, dove
Calogero ci ha illustrato le funzioni del luogo e ci ha invitato a riflettere
sulla strage avvenuta 21 anni fa dove Paolo Borsellino perse la vita.
Questa occasione ci fa riflettere su che
cosa sia davvero il coraggio in quanto Borsellino era perfettamente cosciente
dei rischi a cui era continuamente sottoposto, ma, che con grande forza d’animo
ha sempre accettato perché sapeva di battersi per una giusta causa.
Verso l’imbrunire abbiamo giocato con
grande gioia una partita di calcio con i ragazzi di Corleone con i quali si è
creato da subito un clima socievole.
Durante il rientro abbiamo avuto modo di
riflettere sul fatto che le passioni quali sport e musica ecc. siano un ottimo
veicolo di comunicazione. Infine, in questi giorni ci siamo resi conto che
parlare della Mafia è tutt’altro che facile poiché per la maggior
parte dei corleonesi rappresenta ancora una ferita aperta, tuttavia, questa
cooperativa nel suo piccolo sta dando il massimo del contributo in questa lotta
e vedere persone così determinate, dona anche a noi una notevole carica
positiva.
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