Villa Malfitano a Palermo |
Il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessore alla
vivibilità Giuseppe Barbera hanno sottoscritto ieri con il Presidente
della Fondazione Whitaker prof. Angelo Falzea un protocollo di
collaborazione che prevede l'apertura al pubblico del Parco della Villa
Malfitano, in via Dante.
Il parco di Villa Malfitano che si estende per circa 7 ettari rappresenta un esempio di straordinaria bellezza. Definito “un’oasi” al centro della città: per la sua posizione, per la sua estensione e per le innumerevoli specie di piante che lo arricchiscono, il che permette di sentirsi immersi e calati in una natura al contempo esuberante e composta. Le prime piante furono ritirate direttamente da Giuseppe Whitaker dalla Tunisia, da Sumatra, dall'Australia e da vari altri paesi esotici e furono messe a dimora dal primo capo giardiniere, Emilio Kunzman.
Tra gli esemplari, alcuni dei quali oggi hanno raggiunto dimensioni monumentali, degni di menzione si ricorda, per la sua maestosità, un singolare Ficus magnolioides, una isolata e rarissima Araucaria miei - specie originaria della Nuova Caledonia e finora non espressamente segnalata nella flora dei giardini d'Europa - nonché una notevole Yucca australis, agavacea originaria del Messico che assieme ad altre poche presenti a Palermo, documenta, sicuramente, la prima introduzione di questa specie nel continente europeo. Unica è anche la Butia yatai che si ammira fra le palme lungo il viale che conduce alla palazzina. Per il carattere tropicale della flora ivi rappresentata, e per alcune sue peculiarità, il parco di Villa Malfitano, non a caso, definito anche come secondo Orto botanico, ricorre tra i più interessanti giardini siciliani e, certamente, anche italiani, venendo a configurarsi come un arboreto di interesse scientifico che affianca e completa, nella sua spaziosa configurazione, l'Orto botanico dell’Università di Palermo, con il quale ha, da sempre, intrattenuto ed intrattiene attive relazioni. Il parco è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.
Il parco di Villa Malfitano che si estende per circa 7 ettari rappresenta un esempio di straordinaria bellezza. Definito “un’oasi” al centro della città: per la sua posizione, per la sua estensione e per le innumerevoli specie di piante che lo arricchiscono, il che permette di sentirsi immersi e calati in una natura al contempo esuberante e composta. Le prime piante furono ritirate direttamente da Giuseppe Whitaker dalla Tunisia, da Sumatra, dall'Australia e da vari altri paesi esotici e furono messe a dimora dal primo capo giardiniere, Emilio Kunzman.
Tra gli esemplari, alcuni dei quali oggi hanno raggiunto dimensioni monumentali, degni di menzione si ricorda, per la sua maestosità, un singolare Ficus magnolioides, una isolata e rarissima Araucaria miei - specie originaria della Nuova Caledonia e finora non espressamente segnalata nella flora dei giardini d'Europa - nonché una notevole Yucca australis, agavacea originaria del Messico che assieme ad altre poche presenti a Palermo, documenta, sicuramente, la prima introduzione di questa specie nel continente europeo. Unica è anche la Butia yatai che si ammira fra le palme lungo il viale che conduce alla palazzina. Per il carattere tropicale della flora ivi rappresentata, e per alcune sue peculiarità, il parco di Villa Malfitano, non a caso, definito anche come secondo Orto botanico, ricorre tra i più interessanti giardini siciliani e, certamente, anche italiani, venendo a configurarsi come un arboreto di interesse scientifico che affianca e completa, nella sua spaziosa configurazione, l'Orto botanico dell’Università di Palermo, con il quale ha, da sempre, intrattenuto ed intrattiene attive relazioni. Il parco è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.
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