Sala delle lapidi |
Via libera dal consiglio comunale di Palermo al registro delle unioni
civili. La delibera che lo istituisce e’ stata approvata da Sala delle Lapidi
con 36 voti a favore. “E’ il felice epilogo
di un percorso iniziato nel 2010 con l’appello a sostegno del disegno di
legge presentato all’Assemblea regionale siciliana nella scorsa
legislatura e promosso dal comitato ’Esistono i diritti’”, Commenta il
consigliere Alberto Mangano. Nel registro potranno
iscriversi tutte le coppie eterosessuali ed omosessuali per accedere cosi’ ad una serie di servizi erogati dal Comune e in
precedenza off limits per le coppie non sposate. I benefici varranno
anche dopo la morte di uno dei due conviventi e riguardano diversi ambiti
dalla sanita’ ai servizi sociali, dalla scuola e dai servizi educativi
alla casa.
“L’approvazione della
delibera -dice il sindaco Leoluca Orlando- e’ un atto di civilta’, una scelta che porta
Palermo tra le grandi citta’ che hanno strumenti per tutelare i diritti
di tutti i cittadini e di tutte le cittadine. Stasera – conclude il primo
cittadino- abbiamo creato un’altra bella tessera del mosaico di Palermo, un
mosaico splendido perche’ ricco di tessere con diversi colori”.
Per Titti De Simone,
coordinatrice del Palermo Pride, “Il traguardo di oggi e’ un passo
importante nella lotta per l’affermazione dei diritti delle persone Lgbt
e grazie a simili atti amministrativi Palermo e’ pronta ad essere
capitale europea della cultura nel 2019″.
”Sono assai soddisfatto dell’approvazione -dice Carlo Verri,
consulente del comune per le politiche Lgbt, che ha contribuito alla
redazione del regolamento-: non e’ solo un atto simbolico, ma un atto
politico che impegna il Comune ad estendere la fruizione di servizi
che sono di sua competenza a tutti i nuclei famigliari a prescindere
dalla loro composizione”.
L’approvazione del
regolamento avviene a pochi giorni dal Palermo Pride nazionale, che si aprira’ nel capoluogo siciliano venerdi’ prossimo per culminare nel
grande e colorato corteo di sabato 22 giugno.
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