Palermo
11 giugno 2013 - Senza voce né volti, sono i lavoratori “flessibili”, la nuova
forma del lavoro precario: mal
retribuiti, non conoscono spesso i loro diritti, non sanno se nel contratto a
progetto è prevista la maternità o se nel contratto a somministrazione possono
chiedere un sostegno al reddito. Oggi alcuni di questi lavoratori “flessibili” - tra cui un co.co.pro di
Almaviva e un agente di commercio -
escono per la prima volta allo scoperto per raccontare in pubblico la
loro storia a un’iniziativa organizzata alle 16 al Kursaal Kalhesa dalla Cgil di Palermo e dalla Nidl Cgil per
presentare “In-flessibili” la guida pratica della Cgil per la contrattazione
collettiva inclusiva e per la tutela individuale delle figure presenti nel
lavoro professionale. Le testimonianze svelano storie complesse di
tipologie contrattuali dove sotto la
parvenza di rapporti di lavoro normali, svolti da liberi professionisti, si celano fette di precariato, lavoratori di fatto
a tempo pieno ma non pagati adeguatamente.
Lavoratori dunque “flessibili” ma non riconducibili a una logica
salariale. La guida chiarisce i motivi
per cui la Cgil intende svolgere una forte azione contrattuale inclusiva. Si
mettono in luce le varie fasi della
contrattazione, i possibili abusi, i punti di forza su cui innestare la
contrattazione per professionisti ed atipici, ma anche i punti critici ai quali
fare attenzione.
In-flessibili fornisce anche un’ampia informazione sulle forme
contrattuali atipiche e sui cambiamenti intervenuti con la recente riforma del
mercato del lavoro, come anche sugli aspetti previdenziali e fiscali utili da
conoscere.
Nel volume si trovano modelli e
suggerimenti su come gestire la contrattazione collettiva inclusiva sul lavoro
atipico e professionale, ed esempi su come redigere gli accordi collettivi e
individuali che riguardano lavoratori con partita IVA o con contratto a
progetto. «Con la contrattazione collettiva inclusiva si vuole superare la
divisione che oggi vige nello stesso posto di lavoro tra lavoratori di serie A e serie B - dichiarano Maurizio Calà,
segretario generale Cgil Palermo e Laura
Di Martino, segretario generale NidiL Cgil Palermo - L’azione della Cgil è mirata a restituire
dignità al lavoro, garantendo diritti e tutele a tutti i lavoratori, al di là
della tipologia contrattuale adottata».
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