Palermo 12 giugno 2013 – La Cgil, al fianco dei lavoratori forestali, che ieri
hanno occupato la sede dell’azienda foreste, chiede l’intervento del prefetto
per sollecitare gli avviamenti al lavoro dei lavoratori dell’antincendio. Su
circa 6 mila addetti al servizio, in
provincia di Palermo ne resterebbero fuori circa 1.600: sono stati avviati i
lavoratori con contratti di 151 e 101 ore: ma dei “settantottisti” la metà è
stata tagliata.
“La Cgil sostiene la
lotta dei lavoratori forestali e chiediamo per questo un incontro al prefetto,
perché solleciti la convocazione dell’azienda provinciale e regionale
foreste a dare seguito agli
avviamenti – dichiara il segretario
della Cgil di Palermo Maurizio Calà – Una parte consistente dei lavoratori
dell’antincendio rischia di restare fuori con la conseguenza di lasciare senza reddito migliaia di
famiglie ma anche di minacciare la
sicurezza per il patrimonio boschivo, che resterebbe senza le adeguate cure e
tutele”.
Flai, Fai e Uila ieri, al termine
dell’occupazione, hanno inviato una lettera al prefetto: venerdì i sindacati si
presenteranno di nuovo nella sede dell’azienda per chiedere un incontro. Oggi
dell’emergenza forestali si è parlato durante il comitato direttivo della Cgil,
alla presenza del segretario nazionale Elena Lattuada, responsabile delle
politiche industriali della Cgil. Il comitato ha espresso a solidarietà sia ai
lavoratori forestali che ai lavoratori
di Telespazio, in lotta per il mantenimento in vita del centro dello Scanzano.
Lunedì alle ore 10,30 i dipendenti, sui quali pendono la richiesta di cassa
integrazione e la sospensione
dell’attività,terranno una manifestazione per chiedere alla comunità di
mobilitarsi per la difesa del centro
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