domenica, giugno 09, 2013

Impastato "pollo" e Falcone "grigliato". "Don Panino" è un caso diplomatico

Il menù del del pub viennese
Bufera per i nomi degli eroi antimafia citati nel menù di un pub viennese. Partono petizioni e raccolte di firme, il ministero degli Esteri chiama le autorità austriache: "Inaccettabile e offensivo". Ma il locale è chiuso da due mesi
VIENNA - Gli eroi dell'antimafia cotti alla griglia. La proposta di un pub viennese, nata come un'operazione di marketing, suscita in Sicilia solo indignazione. Tanto che su istruzioni del ministro degli Esteri Bonino, l'incaricato d'affari dell'Ambasciata italiana a Vienna è intervenuto presso le autorità austriache riferendo come l'Italia ritenga "inaccettabile e offensivo" utilizzare nomi di persone distintesi nella lotta contro la mafia in maniera distorta.

Il lato paradossale della vicenda è che il locale risulta chiuso. All'indirizzo di Don Panino, in Seidengasse 31, si legge in vetrina 'saldi 70%': è questo quello che resta del pub. Era stato aperto da italiani, che vendevano prodotti del Sud Italia. Un residente dell'edificio in cui si trova il locale ha raccontato: "Non vedo più nessuno già da due mesi, forse si sono trasferiti. Vendevano prodotti italiani e panini, consegnandoli anche a domicilio".
Eppure la bufera si è scatenata lo stesso quando si è diffusa la notizia di un menù che attingeva a un campionario di luoghi comuni sulla mafia. Colpiscono intanto le denominazioni dei panini: don Greco, don Buscetta, don Corleone, don Mori, don Falcone e don Peppino. Chiaro il riferimento a Peppino Impastato, che dai microfoni di una radio privata attaccava la cosca di don Tano Badalamenti. Impastato venne dilaniato da una bomba in uno scenario che doveva simulare un attentato. Invece era un delitto di mafia.
Nella descrizione del menù si legge: "Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue". Il panino che porta il nome di Giovanni Falcone viene descritto così: "Si è guadagnato il titolo di più grande rivale della mafia di Palermo ma purtroppo sarà grigliato come un salsicciotto".
"E' un episodio gravissimo frutto non solo di un cattivo gusto commerciale. C'è qualcosa di più profondo", avverte Danilo Sulis presidente di Radio 100 passi, lo stesso nome del film che ha raccontato la vita e la morte di Impastato. "Il menù - aggiunge Sulis - non è solo offensivo nei confronti di Falcone e Impastato ma fa un lavoro più sottile perchè accomuna boss mafiosi e collusi con le vittime della mafia".
Marco e Julia Marchetta, i proprietari, spiegano la loro idea su Facebook: "Avevamo nostalgia del cibo di casa". Sulla pagina del social network si leggono gli insulti degli internauti: "Vergogna, Schande! Shame! Offendete la memoria dei caduti come Giovanni Falcone e tutto il movimento antimafia, il vostro menù pseudo umoristico può far ridere solo gente idiota", scrive ad esempio Dario. "Condividere, segnalare, far chiudere, riprendiamoci l'onore italiano", scrive Alessandra. "L'origine dell'idea dei panini-mafia cult l'hanno avuta Marco e Julia Marchetta - si legge invece nella descrizione del gruppo - nell'estate del 2009, a casa in Sud Italia. Entrambi avevano una fame enorme e nessuna voglia della cucina del luogo. Fast food o pizza non erano in questione. Dopo molte riflessioni si sono accordati su una ciabatta fresca e creata con amore e nei dettagli, un panino pieno di delizie tipiche del loro paese, che finora non si poteva comprare in questa combinazione e a questa qualità".
In homepage, un giovane - camicia bianca, giacca blu e coppola in testa - addenta uno lungo panino farcito, strapieno di ingredienti. Sotto è lo stesso 'Don Panino' a dare notizia del trasloco del locale: "Lavoriamo a una nuova location".
Indignata anche la comunità italiana di Vienna, che ha promosso una petizione sul web agli inizi di maggio chiedendo di 'cambiare menù' e nome del locale e raccogliendo 968 firme. "Ormai il pub sembra vuoto e dei proprietari non vi è traccia - dice il promotore, Paolo Federico, italiano che vive a Vienna - ma l'uso della mafia è consentito anche in altri posti di Vienna: come la pizzeria 'Mafiosi', la pizzeria 'Camorra' e la pizzeria 'Al Capone'. Il locale era già chiuso prima della petizione, ma il menù è ancora presente su tutti i siti di consegna a domicilio di Vienna".
Altre 7.300 firme sono state raccolte da Rete 100 passi: "La memoria di Falcone e Impastato non può essere offesa da un panino austriaco", è lo slogan con cui ha lanciato la petizione sul sito change.org indirizzata al ministro Bonino.


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