Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano |
di PEPPE SINI
Il
"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce
all'appello dei movimenti nonviolenti, per la pace, il disarmo e il servizio
civile, per un 2 giugno che sia veramente festa della Repubblica che ripudia la
guerra e salva le vite, e promuove per quella data un incontro di
coscientizzazione e mobilitazione anche a Viterbo.
La festa
della Repubblica è la festa del bene comune. Nulla essa
ha a che vedere con l'esibizione del potere armato, con l'ostentazione della
disponibilità ad uccidere, con l'antiumana violenza militarista.
La
Repubblica è il contrario della guerra, la Repubblica è la civile convivenza,
la Repubblica è la solidarietà che unisce nella comune libertà,
nell'eguaglianza di diritti, nella mutua solidarietà.
La
Repubblica si fonda sulla pace, sulla convivenza, sulla solidarietà. Lo
affermano con parole inequivocabili i primi undici articoli della Costituzione,
che della Repubblica italiana costituiscono i principi fondamentali, ovvero i
valori supremi.
La guerra è
nemica dell'umanità. Solo la pace salva le vite.
*
La
Costituzione della Repubblica italiana indica la via della democrazia
progressiva che ad ogni essere umano riconosce tutti i diritti umani; la
Costituzione della Repubblica italiana, come poi anche la Dichiarazione
universale dei diritti umani, indica il diritto e il dovere dell'universale
solidarietà; convoca alla scelta della nonviolenza, ovvero alla lotta nitida e
intransigente contro tutte le violenze, alla difesa nitida e intransigente
della vita, della dignità e dei diritti di ogni essere umano, alla difesa
nitida e intransigente di tutto il mondo vivente.
*
Il 2 giugno
è la festa della civiltà contro la barbarie; è la festa dell'opposizione a
tutte le guerre e a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni e a tutte le
devastazioni; è la festa del riconoscimento dell'altro e quindi di quell'altro
dell'altro che è la tua stessa persona radicata e nutrita e protetta dalle
innumeri umane relazioni d'amore e d'aiuto; è la festa della condivisione dei
beni e del rispetto per l'umanità e per la biosfera.
Il 2 giugno
è la festa dell'antifascismo vittorioso; della Costituzione che ne è scaturita;
della Repubblica bene comune, casa di tutti, legame sociale; è la festa della
nonviolenza in cammino.
*
Repubblica
significa: da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi
bisogni.
Repubblica
significa: non abbandonare nessuno, mettere i beni in comune.
Repubblica
significa: vi è una sola umanità in un unico mondo casa comune dell'umanità
intera.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di
ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 26 maggio 2013
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