domenica, giugno 02, 2013

Il nostro 2 giugno, la nostra repubblica, l'internazionale futura umanità

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
di PEPPE SINI
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce all'appello dei movimenti nonviolenti, per la pace, il disarmo e il servizio civile, per un 2 giugno che sia veramente festa della Repubblica che ripudia la guerra e salva le vite, e promuove per quella data un incontro di coscientizzazione e mobilitazione anche a Viterbo.
La festa della Repubblica è la festa del bene comune. Nulla essa ha a che vedere con l'esibizione del potere armato, con l'ostentazione della disponibilità ad uccidere, con l'antiumana violenza militarista.

La Repubblica è il contrario della guerra, la Repubblica è la civile convivenza, la Repubblica è la solidarietà che unisce nella comune libertà, nell'eguaglianza di diritti, nella mutua solidarietà.
La Repubblica si fonda sulla pace, sulla convivenza, sulla solidarietà. Lo affermano con parole inequivocabili i primi undici articoli della Costituzione, che della Repubblica italiana costituiscono i principi fondamentali, ovvero i valori supremi.
La guerra è nemica dell'umanità. Solo la pace salva le vite.
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La Costituzione della Repubblica italiana indica la via della democrazia progressiva che ad ogni essere umano riconosce tutti i diritti umani; la Costituzione della Repubblica italiana, come poi anche la Dichiarazione universale dei diritti umani, indica il diritto e il dovere dell'universale solidarietà; convoca alla scelta della nonviolenza, ovvero alla lotta nitida e intransigente contro tutte le violenze, alla difesa nitida e intransigente della vita, della dignità e dei diritti di ogni essere umano, alla difesa nitida e intransigente di tutto il mondo vivente.
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Il 2 giugno è la festa della civiltà contro la barbarie; è la festa dell'opposizione a tutte le guerre e a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni e a tutte le devastazioni; è la festa del riconoscimento dell'altro e quindi di quell'altro dell'altro che è la tua stessa persona radicata e nutrita e protetta dalle innumeri umane relazioni d'amore e d'aiuto; è la festa della condivisione dei beni e del rispetto per l'umanità e per la biosfera.
Il 2 giugno è la festa dell'antifascismo vittorioso; della Costituzione che ne è scaturita; della Repubblica bene comune, casa di tutti, legame sociale; è la festa della nonviolenza in cammino.
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Repubblica significa: da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Repubblica significa: non abbandonare nessuno, mettere i beni in comune.
Repubblica significa: vi è una sola umanità in un unico mondo casa comune dell'umanità intera.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 26 maggio 2013

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