Corleone, il sindaco conferma le dimissioni di 3 assessori su 4. Martedì le sostituzioni...

Corleone, i palazzi municipali

CORLEONE - “Interrogata” dal consigliere comunale Enzo Macaluso, il sindaco Lea Savona ha confermato quelle che erano solo indiscrezioni di palazzo. E cioè che gli assessori Carlo Vintaloro, Giuseppe Giandalone e Vincenzo Labruzzo le hanno presentato le loro dimissioni dalla carica. «Martedì prossimo – ha detto il primo cittadino – ufficializzerò i nomi delle persone con cui li sostituirò». Ne ha anticipato solo uno il sindaco, quello del dott. Marcello Barbaro. «Ho bisogno – ha spiegato Savona – di una persona competente che capisca di bilancio, perché io ho altre competenze, ma non quella in materia di bilancio e finanze. Anche per gli altri mi regolerò col criterio della competenza…». Così parlò lo scorso venerdì sera il sindaco di Corleone, confessando intanto che da un anno il comune di Corleone non ha un indirizzo politico in materia di bilancio e finanze perché la delega è sua, ma lei non ha la competenza per esercitarla.
Non è una buona notizia, anche se avevamo il sospetto (quasi la certezza) che i conti del comune fossero in disordine, privi di indirizzo e di controlli e ci eravamo assunto anche la responsabilità di dirlo in consiglio comunale. Adesso arriverà “l’uomo dei cannoli”, dicono nel “palazzo”, che i conti del comune li ha a lungo curati (con risultati non invidiabili) ai tempi della giunta Nicolosi. Con lui debuttò a Corleone la “finanza creativa”, che il ministro Tremonti aveva lanciato a livello nazionale.
Vedremo anche i nomi degli altri nuovi assessori: due o tre? In sostanza, riuscirà a resistere il quarto assessore, Ciro Schirò, l’assessore che non vuole saperne di schiodarsi dalla sedia, pur costando al comune (quindi alla comunità di Corleone) la bellezza (o la bruttezza?) di 60 mila euro l’anno in termini ri rimborsi all’azienda Amat? Gli scommettitori clandestini puntano un milione di euro sulle sue dimissioni e un euro sulla sua permanenza in giunta. Regolatevi voi…
Ma non è nemmeno certo che si dimetta davvero il vicesindaco Carlo Vintaloro. Pare che il consigliere Salvatore Sorisi, che lo doveva sostituire, abbia cambiato idea e fa pressioni affinché Vintaloro rimanga al suo posto. Ma c’è pure chi dice che Sorisi nella sua vita (politica) non abbia mai rinunciato a nulla, per cui se adesso fa marcia indietro è perché non l’ha mai fatto avanti. In sostanza, era tutta una pantomima per “fregare” l’unico assessore che doveva essere “cacciato” via davvero, Giuseppe Giandalone. D’altra parte, la “staffetta” Labruzzo/Di Miceli pare che fosse concordata da tempo. E pacificamente. Per il resto si naviga a vista. Anche perché, già i numeri in consiglio non sono più favorevoli al sindaco Savona. I consiglieri che la sostengono sono nove (e qualcuno con qualche mal di pancia): Vintaloro, Siragusa, Nicosia, Sorisi, Labruzzo, Di Miceli, Scianni, Verga, Bruno. I consiglieri all’opposizione, invece, sono già undici (e sono dati in crescita): Paternostro, Giarratana, Schillaci, Benedetto Gambino, Lupo, Macaluso, Piazza, Cancemi, Stefano Gambino, Lanza, Cardella. Ma Savona dice che non si preoccupa. «Anche Cipriani governava senza maggioranza in consiglio e governava bene…», ha avuto modo di confessare ai suoi. (d.p.)