I nuovi volontari del campo antimafia |
Siamo un gruppo di 40 persone circa, uno dei più numerosi. La maggior parte
dei ragazzi sono fiorentini, ma anche una di Bari, tre di Lucca e un belga. Per
arrivare a Corleone noi ragazzi ci siamo organizzati in modi differenti: chi in
treno e chi in aereo. Il viaggio in treno è durato moltissimo (circa 16 ore –A
CAUSA DEL RITARDO!-), ma è stato molto divertente e ci ha aiutati a integrarci
al meglio tra i vari gruppetti partiti da Firenze; ovviamente dormire nelle
cuccette è stata un’esperienza nuova per molti, ma non proprio
confortevole. Questo lungo viaggio in treno attraverso numerose regioni ci ha
permesso di ammirare le innumerevoli ricchezze e diversità del nostro paese. La
cosa più ganza del viaggio è stata attraversare lo stretto di Messina col
traghetto, nonostante fossimo su un treno!!! Il viaggio in aereo invece è stato
un tantino diverso.
La sveglia è stata mooolto, mooolto brusca (c’è chi si è
alzato alle 3!). Il volo partiva alle 6.45 dall’aeroporto di Pisa G.Galilei.
Per alcuni è stata la prima esperienza in aereo. Nonostante alcune turbolenze e
l’atterraggio, oseremmo dire quasi di “fortuna”, è andato tutto per il meglio
e, a differenza del viaggio in treno, è durato pochissimo e siamo arrivati
anche 5 minuti in anticipo! Abbiamo dovuto aspettare la corriera per Corleone
per un’ora davanti la stazione Centrale di Palermo. Il percorso è tortuoso! Le
curve sono innumerevoli e per molti sono state deleterie sommate poi alla
stanchezza della levataccia. Il paesaggio in compenso era magnifico! Giunti a
Corleone ci siamo fermati nella Piazza Giudici Falcone e Borsellino. I ragazzi
in aereo insieme a Roberto sono arrivati a Corleone molto prima rispetto a
quelli del treno, arrivati dopo circa un’ora (alcuni anche più tardi). Ci siamo
sistemati nelle varie camere e abbiamo mangiato. Il pranzo era ottimo anche se
semplice: penne al pomodoro e insalata mista accompagnata da un pane
meraviglioso e fragrante. Abbiamo conosciuto la mitica Nonna Lucia e i vari
cooperatori che si occupano della cucina. Dopo un lungo riposino pomeridiano,
verso le 18 ci siamo riuniti nella “sala comune” dove ci è stato
presentato il programma ricco di attività per le prossime due settimane, oltre
ovviamente alle regole principali della casa e ad una presentazione generale.
Stasera a cena ci raggiungeranno dei ragazzi americani della Siracusa
University; saremo tantissimi! L’accoglienza è stata fantastica e non vediamo
l’ora di vivere i prossimi giorni qui!
Anna, Sofia e Costanza
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