sabato, maggio 04, 2013

Tabella H. Gli enti che si spartiscono i fondi


di Chiara Billitteri
Da trentatré a venticinque milioni: i finanziamenti sono stati ridotti di circa il 25 per cento, ma la Tabella H è ancora(QUI IL DOCUMENTO COMPLETO), sempre approvata in piena notte, sempre uguale l’elenco di enti, fondazioni e associazioni che si dividono il “magro” bottino. Sì, perché i 25 milioni se li dovranno spartire in 137 tra associazioni culturali, sportive, musei, centri di formazione o che operano nel sociale, conservatori e tanto altro ancora.
Ma i nomi sono sempre gli stessi. Il Coppem (Comitato permanente per il paternariato euromediterraneo) così come quasi tutti gli altri, c’è da parecchi anni, ma quest’anno gli è andata peggio dell’anno scorso: da 690 mila euro ottenuti con la scorsa finanziaria, ai 470 mila che gli sono toccati quest’anno.

Poi c’è la Fondazione Federico II, quella che gestisce le visite turistiche a Palazzo dei Normanni e nella Cappella Palatina, e che “diffonde la conoscenza dell’attività dell’Assemblea regionale e della Regione” tramite un quindicinale, “Cronache parlamentari”. Il direttore generale è Lelio Cusimano, “piazzato” lì su proposta dell’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, cui è molto cara la Fondazione. Sarà stato per merito suo che la Federico II quest’anno ha ottenuto 264 mila euro. E ancora, alla Fondazione Whitaker, che gestisce il patrimonio storico-artistico dell’Isola di Mozia e di Villa Malfitano, vanno 436 mila euro.
E dopo l’esperienza (finita male) da assessore della giunta Crocetta, torna anche lo scienziato Antonio Zichichi, fondatore dell’organizzazione scientifica Ettore Majorana di Erice, alla quale sono stati destinati 200 mila euro.
E ancora: cari al Partito Democratico l’Istituto Gramsci (111 mila euro), il Pompeo Colajanni di Enna (che si prende 62 mila euro), il Centro studi Pio La Torre (140 mila), 186 mila la Fondazione Buttitta (186 mila) e il Museo Mandralisca di Cefalù, quello che rischiava di chiudere e per il quale i dipendenti avevano deciso di lavorare gratis in attesa di tempi migliori. Per la “prosecuzione delle attività”, sono stati stanziati 142 mila euro.
Poi c’è l’Autodromo di Pergusa, che il Movimento 5 Stelle ha definito “un mostro”, e che invece è stato difeso da Luisa Lantieri e Nello Musumeci (la lista Musumeci, però, ha votato contro l’approvazione della Tabella H). Il circuito automobilistico e motociclistico di Enna si prende 350 mila euro. E c’è anche quest’anno l’Accademia degli zelanti e dei dafnici, che sta a cuore all’ex capogruppo autonomista, ora in maggioranza (Udc), Nicola D’Agostino. All’accademia, il cui obbiettivo è una non meglio precisata “diffusione della cultura”, (“la società ne ha bisogno”, si legge nel sito), sono spettati 97 mila euro.
Infine non poteva mancare il contributo all’associazione “Fiumara d’Arte”. L’hotel-museo dell’amico del governatore Crocetta, Antonio Presti (che ha dedicato al presidente della Regione anche una stanza), ha ottenuto 80 mila euro. Tantissime, poi, le associazioni che lavorano nel sociale: dall’Unione italiana ciechi (che tra i fondi per il funzionamento della stamperia braille e altri contributi prende circa 3 milioni), all’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti. C’è anche un contributo (120 mila euro) per la Missione “Speranza e carità” di Biagio Conte, e 420 mila euro a testa per l’associazione Telefono Arcobaleno per la lotta alla pedofilia e per la fondazione Banco alimentare Onlus. Di contro, ci sono anche quei 323 mila euro all’Istituto superiore di giornalismo, che da anni ormai non forma più professionisti. Se ne sono accorti i grillini, che nel corso della discussione in Aula hanno criticato questo e parecchi altri contributi. Qualcuno, poi, è stato più esplicito: “Questa Tabella H fa schifo”, ha detto qualcuno da Sala d’Ercole. Ma è andata anche per quest’anno, nonostante gli impegni presi da Crocetta per eliminarla. Le promesse, adesso, sono rimandate all’anno prossimo.

Nessun commento: