Alcuni iscritti del PD della provincia di Trapani hanno inviato una lettera al segretario della Sicilia, Giuseppe Lupo, al segretario nazionale, Guglielmo Epifani, e al responsabile dell’Organizzazione, Nicola Stumpo, che pubblichiamo:
"Gli ultimi e
pessimi risultati elettorali di un PD ridotto ai minimi storici in provincia di
Trapani, sono diretta conseguenza della insussistenza della Segreteria
Provinciale e di una classe dirigente debole, ostaggio delle strategie dei
soliti potenti; un PD incapace di parlare alla gente, chiuso in un’ostinata
strategia fatta di equilibri interni e di incursioni clientelari, lontana anni
luce dalla marea montante dell’indignazione popolare e della crisi economica
che erodeva credibilità e consenso nei confronti del Partito.
L’elettorato ha ben compreso che le strategie di un Partito immobile, che non riesce
ad organizzare neppure una decente campagna elettorale, non sono state rivolte
a risolvere i problemi di una società sempre più distante, ma bensì al
posizionamento di singoli la cui rappresentatività non fa riferimento al
territorio,ma ad esclusive logiche di appartenenza. Questo gli elettori hanno
compreso e punito .Lo stato comatoso del PD in provincia di Trapani impone
un’urgente e coraggiosa azione di rinnovamento profondo e totale, a partire dal
rispetto delle regole Statutarie per troppo tempo disattese e disprezzate. Deve
immediatamente terminare la logica della “copertura” con la quale si è
consentito che si scrivessero tristissime pagine di mancata democrazia nella
nostra provincia. Bisogna quindi che gli organismi vengano ricomposti seguendo,
rigorosamente, il dettato Statutario e che vengano dimenticate le prassi create
ad hoc per giustificare la
perpetuazione di una classe dirigente superata dai risultati e delegittimata
dai loro stessi inappropriati comportamenti. Questo vale anche per la
“fantomatica” reggenza di cui non chiediamo lo scioglimento immediato in quanto
non ne riconosciamo l’esistenza. Chiediamo la ricomposizione di tutte le
segreterie, arbitrariamente, commissariate che riflettono sul territorio
un’immagine inadeguata del Partito Democratico, oltre che determinare, con la
conduzione eccepibile di alcuni commissari, il totale allontanamento degli
iscritti e dei simpatizzanti. Chiediamo le dimissioni immediate del Presidente
dell’Assemblea Provinciale. Tali dimissioni, che sarebbero state dovute al
momento della candidatura alle primarie per i Parlamentari, essendo il ruolo di
Presidente quello di garante e super
partes e pertanto incompatibile con la competizione affrontata, sono ormai
rese indispensabili dal mancato rispetto dello Statuto.
Chiediamo di avviare, urgentemente, la campagna di tesseramento 2013 al Partito Democratico, senza dimenticare che l’ultimo ,in Provincia di Trapani ,risale all’anno 2010.
Riteniamo, questo, un fatto di eccezionale gravità ,che lede il diritto di chiunque voglia iscriversi e partecipare attivamente alla vita del Partito Democratico ,che allontana simpatizzanti ed elettori ,che impedisce il finanziamento ,attraverso la quota di adesione, del Partito stesso e quindi la possibilità di intraprendere iniziative di natura politica e di prioritario interesse per i territori. Abbiamo difficoltà ad accettare qualunque tipo di giustificazione, giudicando profondamente anomalo che la nostra provincia non sia al passo con i tesseramenti annuali. Pertanto ,chiediamo che venga nominato un nuovo responsabile del tesseramento, individuato tra soggetti terzi e che non sia espressione della classe dirigente che ha guidato e rappresentato il PD trapanese in questi anni, che garantisca un tesseramento aperto e trasparente, vigilando sulla regolarità del medesimo. Siamo convinti che il PD debba iniziare un percorso mai compiuto, che debba fornire un segnale credibile della volontà di procedere con quel cambiamento radicale che i nostri iscritti e i nostri elettori reclamano con forza. Pensiamo che l’unico antidoto contro l’antipolitica e l’irresponsabilità populistica sia il dialogo e la costruzione fatta con la gente. Vogliamo che il Partito torni ad occuparsi delle cose reali e dei problemi delle persone. Vogliamo realizzare il vero PD, quello realmente riformista e progressista, con una classe dirigente credibile e motivata, pronto a scendere in strada e vivere tra la gente, nel territorio, fuori dal palazzo.
Per questi motivi, riteniamo che sia congruo un termine di 15 giorni, dalla data di notifica del presente documento, per ricevere una risposta adeguata e fattiva per il bene del popolo, troppo spesso inascoltato , del PD, riservandoci, altrimenti, di affrontare le questioni qui esposte autoconvocando un’Assemblea Provinciale aperta a militanti e simpatizzanti ,oltre che a chiedere audizione alla Commissione Nazionale di Garanzia ed ai massimi vertici del Partito Democratico".
Chiediamo di avviare, urgentemente, la campagna di tesseramento 2013 al Partito Democratico, senza dimenticare che l’ultimo ,in Provincia di Trapani ,risale all’anno 2010.
Riteniamo, questo, un fatto di eccezionale gravità ,che lede il diritto di chiunque voglia iscriversi e partecipare attivamente alla vita del Partito Democratico ,che allontana simpatizzanti ed elettori ,che impedisce il finanziamento ,attraverso la quota di adesione, del Partito stesso e quindi la possibilità di intraprendere iniziative di natura politica e di prioritario interesse per i territori. Abbiamo difficoltà ad accettare qualunque tipo di giustificazione, giudicando profondamente anomalo che la nostra provincia non sia al passo con i tesseramenti annuali. Pertanto ,chiediamo che venga nominato un nuovo responsabile del tesseramento, individuato tra soggetti terzi e che non sia espressione della classe dirigente che ha guidato e rappresentato il PD trapanese in questi anni, che garantisca un tesseramento aperto e trasparente, vigilando sulla regolarità del medesimo. Siamo convinti che il PD debba iniziare un percorso mai compiuto, che debba fornire un segnale credibile della volontà di procedere con quel cambiamento radicale che i nostri iscritti e i nostri elettori reclamano con forza. Pensiamo che l’unico antidoto contro l’antipolitica e l’irresponsabilità populistica sia il dialogo e la costruzione fatta con la gente. Vogliamo che il Partito torni ad occuparsi delle cose reali e dei problemi delle persone. Vogliamo realizzare il vero PD, quello realmente riformista e progressista, con una classe dirigente credibile e motivata, pronto a scendere in strada e vivere tra la gente, nel territorio, fuori dal palazzo.
Per questi motivi, riteniamo che sia congruo un termine di 15 giorni, dalla data di notifica del presente documento, per ricevere una risposta adeguata e fattiva per il bene del popolo, troppo spesso inascoltato , del PD, riservandoci, altrimenti, di affrontare le questioni qui esposte autoconvocando un’Assemblea Provinciale aperta a militanti e simpatizzanti ,oltre che a chiedere audizione alla Commissione Nazionale di Garanzia ed ai massimi vertici del Partito Democratico".
Trapani, lì
23 maggio 2013
I Sottoscritti:
Annamaria
Angileri
Maria
Concetta Serse
Saverio
Piccione
Vincenzo
Grassellino
Danilo
Orlando
Sabrina
Rocca
Antonio
Gandolfo
Giovanni
Portuesi
Lillo Fede
Stefano
Farina
Andrea Genna
Maria Lo
Pinto
Giorgio
Mazzini
Marcello
Linares
Ignazio
Filippi
Fabrizio
Coppola
Vincenzo
Pantaleo
Caterina
Centonze
Claudio
Giacalone
Calogero
Ferreri
Carmen Greco
Peppe
Cammareri
Giovanna
Sparla
Marlene
Rosolia,
Valentina
Cariglia
Michele
Beltrallo
Matteo
Catalano
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