Lo storico Francesco Renda |
Dopo la laurea in filosofia, Renda si iscrive giovanissimo al Partito comunista
italiano e diventa segretario responsabile della Camera confederale del lavoro
di Agrigento. Il 1º maggio del 1947 sarebbe dovuto intervenire come oratore a
Portella della Ginestra, ma un guasto alla moto lo fece arrivare in ritardo,
quando la strage era già avvenuta. È stato segretario regionale dei minatori
della Cgil e membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro nonché
presidente dell'Ufficio regionale della Lega nazionale delle cooperative.
Storico di formazione marxista, è stato uno dei più importanti studiosi del movimento contadino siciliano. Rilevanti le sue opere sui fasci siciliani e la sua storia della Sicilia in tre volumi, per Sellerio.
Napolitano. "Apprendo con commozione - commenta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una nota - la triste notizia della scomparsa di Francesco Renda, intellettuale fortemente impegnato e profondo studioso della storia della Sicilia, che avevo avuto modo di conoscere in anni lontani e di apprezzare per il suo appassionato apporto alla vita politica e per la sua feconda attività parlamentare. Esprimo ai familiari tutti e a chi lo ha stimato le mie sentite condoglianze".
(La Repubblica/Palermo, 12 maggio 2013)
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