Il rito iniziale della beatificazione sarà guidato dal delegato del Papa Salvatore De Giorgi. Sarà portata in processione una reliquia di Don Puglisi protetta in un teca d’argento. Presenti molte autorità tra cui il presidente del Senato Piero Grasso.
Intanto, stamattina nella sede di Palermo dell’Agenzia per i beni confiscati sono stati sottoscritti dal sindaco Leoluca Orlando due documenti grazie ai quali un terreno confiscato alla mafia in via Fichi d’India nel quartiere Brancaccio, e’ stato affidato dalla stessa Agenzia al Comune e contestualmente concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito per 99 anni alla Parrocchia di San Gaetano. “Con questo atto – spiega Palazzo delle Aquile – prende l’avvio il percorso per la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale che Padre Pino Puglisi desiderava realizzare a Brancaccio, proprio su quel terreno”. Il prefetto Giuseppe Caruso – direttore dell’Agenzia – ha sottolineato come questo provvedimento sia stato “il frutto di una lunga e laboriosa procedura burocratica che ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni e delle autorita’ coinvolte in particolare dell’Amministrazione comunale e degli amministratori del patrimonio aziendale confiscato”.
Il Parroco della chiesa San Gaetano, padre Maurizio, ha ringraziato a nome di tutto il quartiere, sottolineando che “quello che si andra’ a realizzare non sara’ solo un luogo di culto ma anche un luogo di socializzazione ed aggregazione per tutto il quartiere, soprattutto per i giovani”. Il cardinale Paolo Romeo ripercorrendo il percorso per la beatificazione di padre Puglisi ha affermato che “la figura del parroco e’ assurta ad una dimensione mondiale, citata come esempio di fede e di impegno sociale”.
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