Ho mandato la mail al Sindaco, scrivendo pure questa mia considerazione
personale:
Gentile Sig. Sindaco,
anche se lontana, condivido in pieno le idee dei miei concittadini riguardo alla raccolta differenziata. Vivo a Reggio Emilia (che è stata indicata come la città con il maggiore tasso di riciclaggio d'Italia) da 9 mesi e ho capito che l'«utopia» della raccolta differenziata non è poi così utopica. Semplicemente qui ogni casa è stata dotata dal Comune di un "Rifiutologo" (un poster con una lista per chiarire dove va buttato ogni tipo di rifiuto) e di tre sacchetti (bianco=plastica, blu=carta e cartone, verde=vetro e alluminio), che vengono poi svuotati negli appositi cassonetti separati che si trovano in diversi angoli della città, e che, vista la separazione dei rifiuti e una tempestiva e assidua raccolta da parte della nettezza urbana, non producono nessun cattivo odore. I punti fondamentali su cui intervenire sono, a mio avviso, proprio l'adeguata raccolta "dall'alto", e, "dal basso", l'educazione della cittadinanza. Io non smetterò mai di dire, come figlia addolorata di una terra che sento poco mia, che siamo un popolo di incivili. In Sicilia se vediamo qualcuno buttare a terra una carta, nella nostra omertà (retaggio culturale forse?), non diciamo niente. Sembra la solita solfa "nordista", ma io l'ho visto con i miei occhi: qui ti rimproverano pesantemente, perché la cosa pubblica, anche la strada, è DI TUTTI, non di nessuno.
Le consiglio di provare a contattare il Comune di Reggio Emilia, ad esempio, per creare una progetto-"scuola" di educazione alla raccolta differenziata e alla cultura delle "strade pulite". Facendo economia, qui, mi vengono subito in mente quali potrebbero essere i guadagni per la città di Corleone (che in fondo è quello che più di tutto interessa il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di una città): posti di lavoro; città pulita= turisti contenti= più turisti=più investimenti da parte dei cittadini in imprese per il turismo=più turisti=maggiore benessere per l'intera popolazione. Semplice equazione che con un po' di impegno si può realizzare. Ormai il turismo a Corleone sta diventando una fonte di reddito non indifferente (qualcuno finalmente se n'è accorto), che però necessita di un "contorno" di benessere generalizzato per essere davvero efficace.
Cordiali Saluti
Elisabetta Moscato
Gentile Sig. Sindaco,
anche se lontana, condivido in pieno le idee dei miei concittadini riguardo alla raccolta differenziata. Vivo a Reggio Emilia (che è stata indicata come la città con il maggiore tasso di riciclaggio d'Italia) da 9 mesi e ho capito che l'«utopia» della raccolta differenziata non è poi così utopica. Semplicemente qui ogni casa è stata dotata dal Comune di un "Rifiutologo" (un poster con una lista per chiarire dove va buttato ogni tipo di rifiuto) e di tre sacchetti (bianco=plastica, blu=carta e cartone, verde=vetro e alluminio), che vengono poi svuotati negli appositi cassonetti separati che si trovano in diversi angoli della città, e che, vista la separazione dei rifiuti e una tempestiva e assidua raccolta da parte della nettezza urbana, non producono nessun cattivo odore. I punti fondamentali su cui intervenire sono, a mio avviso, proprio l'adeguata raccolta "dall'alto", e, "dal basso", l'educazione della cittadinanza. Io non smetterò mai di dire, come figlia addolorata di una terra che sento poco mia, che siamo un popolo di incivili. In Sicilia se vediamo qualcuno buttare a terra una carta, nella nostra omertà (retaggio culturale forse?), non diciamo niente. Sembra la solita solfa "nordista", ma io l'ho visto con i miei occhi: qui ti rimproverano pesantemente, perché la cosa pubblica, anche la strada, è DI TUTTI, non di nessuno.
Le consiglio di provare a contattare il Comune di Reggio Emilia, ad esempio, per creare una progetto-"scuola" di educazione alla raccolta differenziata e alla cultura delle "strade pulite". Facendo economia, qui, mi vengono subito in mente quali potrebbero essere i guadagni per la città di Corleone (che in fondo è quello che più di tutto interessa il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di una città): posti di lavoro; città pulita= turisti contenti= più turisti=più investimenti da parte dei cittadini in imprese per il turismo=più turisti=maggiore benessere per l'intera popolazione. Semplice equazione che con un po' di impegno si può realizzare. Ormai il turismo a Corleone sta diventando una fonte di reddito non indifferente (qualcuno finalmente se n'è accorto), che però necessita di un "contorno" di benessere generalizzato per essere davvero efficace.
Cordiali Saluti
Elisabetta Moscato
Ed ecco cosa ho risposto io: «Proprio qualche sera fa in consiglio comunale, su mia iniziativa sostenuta anche da altri consiglieri, con un ordine del giorno approvato all'unanimità, abbiamo impegnato l'amministrazione comunale a dare inizio immediatamente alla raccolta differenziata. Adesso dobbiamo vigilare anche con la partecipazione e gli stimoli dei cittadini. Con la partecipazione di tutti ce la possiamo fare!
3 commenti:
Caro Sindaco, si metta a lavoro ne abbiamo di bisogno, specialmente noi cittadini del quartiere di S.Marco.
Spero nella fiducia che ho verso di lei, non mi deluda.
Buon lavoro, un giovane stanco di vedere la sua bella città così sporca.
Ho letto l'articolo sulla raccolta diffeenziata è dico alla signora residente a Reggio Emilia e al sindaco di Corleone che a Marineo 25KM da Corleone si fà la raccolta differenziata. Il volantino citato i citttdini di Marineo lo sanno a memoria.
La differenziata si può fare .
provateci.
giuseppe
Senza arrivare a Reggio Emilia, peraltro mirabile esempio di organizzazione e gestione della cosa pubblica, basta visitare il sito istituzionale del comune di Campofiorito (http://www.comune.campofiorito.pa.it/) per trovare analoghe informazioni che fra l'altro sono entrate in tutte le case dei cittadini/utenti e che assieme ad un peculiare progetto di incentivazione ed alla raccolta porta a porta hanno portato a risultati "EMILIANI".
Giuseppe Iannazzo
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