(ANSA) - PALERMO, 22 MAG - L'entusiasmo degli studenti che vogliono un
Italia libera dalle mafie e dalla criminalità organizzata vince sul maltempo.
Sono salpate stasera, dopo qualche incertezza dovuta alle cattive condizioni
meteo, dai porti di Napoli e Civitavecchia le due 'Navi della legalita''
simbolicamente ribattezzate 'Giovanni' e 'Paolo', con a bordo circa tremila
studenti. Le navi arriveranno a Palermo all'alba di domani per ricordare la
strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale furono uccisi Giovanni
Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta, Vito Schifani,
Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
(A META' MATTINATA, UN GRUPPO DI STUDENTI DELLA NAVE DELLA LEGALITA' SI RECHERA' A CORLEONE, ACCOMPAGNATO DALLE AUTORITA'. IN PIAZZA FALCONE E BORSELLINO, DOVE E' STATO ALLESTITO UN PALCO, SI SVOLGERANNO I DISCORSI UFFICIALI)
La manifestazione è organizzata dalla
Fondazione Giovanni e Francesca Falcone in collaborazione con il ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in media partnership con
l'ANSA e il suo Canale 'Legalita'', ed è rivolta alle scuole di tutta Italia
per realizzare insieme iniziative di educazione e contrasto alla mafia. Il tema
scelto quest'anno è 'Le nuove rotte dell'impegno geografia e legalita",
concorso che premia la partecipazione delle scuole che si sono particolarmente
distinte, ma anche spunto offerto agli studenti per confrontarsi con le
personalità istituzionali a bordo delle navi. In particolare, sulla nave salpata
da Civitavecchia gli studenti si confrontano in incontri e dibattiti con il
presidente del Senato Piero Grasso, il ministro dell'Istruzione Maria Chiara
Carrozza, il presidente Rai Anna Maria Tarantola, Nando Dalla Chiesa, docente
di Sociologia della criminalità organizzata a Milano. La nave che parte da
Napoli ha invece come ospiti il sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi
Doria, il presidente di Libera don Luigi Ciotti, il Commissario straordinario
Antiracket Giancarlo Trevisone, l'imprenditore e testimone di giustizia Pino
Masciari. Ad attendere il loro arrivo, nel porto di Palermo, tantissimi ragazzi
di tutte le età: quest'anno sono più di 800 le scuole che hanno aderito, 20mila
gli studenti e 13 i Paesi europei presenti con le loro delegazioni. Dopo la
cerimonia di benvenuto gli studenti si divideranno: mille andranno all'aula
bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo per assistere al momento
istituzionale della manifestazione. Qui, oltre al presidente Grasso e al
ministro Carrozza, saranno presenti i ministri della Giustizia Anna Maria
Cancellieri, e delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il presidente
dell'Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Sabelli, il presidente del
Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta, il presidente Rai Anna Maria
Tarantola, il professore Nando Dalla Chiesa. A coordinare la cerimonia sarà il
conduttore televisivo, Fabio Fazio. Nel cortile antistante saranno in mostra i
lavori degli studenti delle scuole primarie, nel 'Villaggio della Legalita'',
con elaborati anche di altre associazioni. Gli altri studenti, invece, andranno
nelle piazze simboliche: piazza Magione, piazza Parco Ninni Cassarà a Palermo,
e, quest'anno, anche Corleone. Qui, alle 12.30 il ministro dell'Istruzione
Maria Chiara Carrozza visiterà nel complesso monumentale di Sant'Agostino la
mostra fotografica dell'ANSA "Falcone e Borsellino vent'anni dopo"
inaugurata il 23 maggio scorso a Palermo dal presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano a Palazzo Branciforte. La mostra, sottotitolata "Non li
avete uccisi: le loro idee cammineranno sulle nostre gambe", raccoglie le
immagini tratte dall'archivio fotografico dell'ANSA sulla vita dei due
magistrati, uccisi insieme agli agenti di scorta dalla mafia nel '92. Alla
manifestazione di commemorazione del 21/esimo anniversario sara' presente a
Palermo anche il presidente del Consiglio Enrico Letta che prendera'
partecipera' ad una messa in suffraggio delle vittme il presidente della
Camera, Laura Boldrini, che si fermerà alle 14.45 nei pressi dello svincolo di
Capaci dell'autostrada, per un momento di raccoglimento davanti alla stele
commemorativa della strage, per poi unirsi al corteo di ragazzi che partirà
alle 16 dall'Aula bunker per raggiungere l'Albero Falcone. Nel pomeriggio, come
di consueto, ai piedi della Magnolia si uniranno i due cortei, quello partito
dall'aula dove si celebrò il maxiprocesso e l'altro partito da via d'Amelio.
Momento solenne e conclusivo della manifestazione sarà il Silenzio suonato dal
trombettiere della Polizia di Stato alle 17:58, l'ora esatta della strage.
(ANSA).
FALCONE: 'IO NON HO PAURA', STUDENTI VERSO PALERMO
(ANSA) - CIVITAVECCHIA,
22 MAG - "Io non ho paurà. Lo slogan pensato a Brindisi dagli studenti
dell'istituto Morvillo-Falcone, dove un anno fa morì in un attentato Melissa
Bassi, va bene anche per Palermo. Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara
Carrozza, salutando i ragazzi arrivati da tutta Italia, assieme ai loro
insegnanti, a Civitavecchia per imbarcarsi sulla nave della legalità, ha
esortato tutti a fare di quella frase una bandiera nella lotta contro la mafia.
Una lotta che va sostenuta anche con la memoria. Per questo ogni anno centinaia
di studenti, dal Nord al Sud della penisola, si ritrovano a Palermo il 23
maggio per ricordare le stragi di Capaci e di via d'Amelio in cui persero la
vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle
loro scorte. Quest'anno la partenza da Civitavecchia ha avuto un liturgia un
po' diversa dal consueto perché le notizie sulle avverse condizioni del mare
hanno fatto temere per buona parte della giornata che si dovesse rinunciare a
salpare. Non sono mancati i saluti delle autorità portuali, del sindaco di
Civitavecchia e neppure gli spazi dedicati alla musica, ma soltanto con
l'arrivo di Pietro Grasso, quest'anno nel ruolo di presidente del Senato e non
come negli anni passati di procuratore nazionale antimafia, si è avuta la
certezza della partenza. "Iniziamo questa nuova avventura: il tempo non è
dei migliori - ha detto Grasso - ma affronteremo anche questo con coraggio e
domattina saremo a Palermo". Prima di lui, dopo aver posato per decine e
decine di foto-ricordo con studenti e professori, aveva parlato dal palco
allestito sulla banchina del porto Maria Chiara Carrozza. "Il peggior nemico
della mafia è la scuola. Il 23 maggio è una data scolpite nella coscienza e
vorrei che rimanesse nella memoria e nella storia. Abbiamo il compito di
testimoniare quello che è stato per fare sentire tutti voi". "La
presenza della mafia - ha aggiunto il ministro - non deve mai essere negata:
secondo una ricerca della Fondazione Falcone il tema della criminalità
organizzata preoccupa il 90% dei giovani italiani: io dico: bene, è bene
preoccuparsi. Stare zitti è il problema". Carrozza ha quindi esortato i
ragazzi a leggere l'ultima relazione della Dia in cui compare la confortante
affermazione che "Cosa nostra inizia a confrontarsi con un'apprezzabile
perdita di consenso". Della cultura delle legalità - ha concluso -
"voi siete la più preziosa testimonianza, ma dobbiamo lottare perché la
consapevolezza del fenomeno mafioso si diffonda sempre di più nel nostro
Paese". (ANSA).
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