L'Università di Palermo |
«Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, quelli che ci hanno creduto, quelli con cui ho pianto, sorriso e lottato - dice Sara Pizzillo dell'UdU - Un ringraziamento particolare a tutti i miei ragazzi dell' Udu Palermo-Unione Degli Universitari e ai ragazzi della Rete Universitaria Mediterranea con i quali ho condiviso l'emozione più bella della mia vita. Le oltre 3.600 preferenze dimostrano ancora una volta che il nostro modello di partecipazione politica rappresenta il presente ed il futuro del mondo accademico». 'Le oltre 4.500 preferenze che hanno premiato la nostra candidatura al Cnsu mi caricano di un'enorme responsabilità - dice Salvo Di Chiara della Rete Universitaria Mediterranea - Sento il peso di essere il più votato a livello nazionale di tutto il centrosinistra ma sono pronto ad accettare la sfida. Porterò a Roma la voce degli studenti di tutta la Sicilia e del Sud d'Italia«.
UNIVERSITÀ:
LA MANTIA, ELEZIONI PERSE FINE DI «INTESA». «I dati elettorali dell'ateneo di Palermo configurano una
schiacciante vittoria delle sinistre ed una disastrosa sconfitta della
coalizione di centrodestra, 'Intesa Universitarià, che conquista un solo
senatore accademico e rimane fuori dal Cda, Cus e Cnsu. Una debacle mai vista
negli ultimi 20 anni di politica universitaria a Palermo. Le cause vanno
ricercate certamente nella maggiore solidità delle due liste di sinistra
sostenute, economicamente e politicamente, da partiti e sindacati più
efficienti e radicati all'università, nonchè dall'ex senatrice accademica Nelli
Scilabra oggi Assessore Regionale alla Formazione». Lo dice Mauro La Mantia,
esponente palermitano di Azione Universitaria, l'organizzazione degli studenti
di destra. «È il momento, tuttavia, di fare una profonda autocritica -
aggiunge - Ci sono delle evidenti colpe del centrodestra universitario incapace
in questi anni di esprimere, a parte qualche raro caso, una rappresentanza
studentesca di qualità e di avere un progetto valido per l'università da
proporre agli studenti. Tutte questioni da tempo sollevate da Azione Universitaria
e mai attenzionate dalle altre associazioni della coalizione. A questo si
aggiunge un comportamento scorretto di alcuni soggetti della coalizione che
hanno dirottato al Cnsu parte dei loro voti verso i candidati di sinistra per
squallidi accordi sottobanco. Per questi motivi Azione Universitaria ritiene
conclusa l'esperienza di Intesa Universitaria. La nostra organizzazione
lavorerà per la creazione di un nuovo soggetto d'ateneo che raccolga tutte le
realtà associative alternative alla sinistra con programmi e persone nuove. Una
scelta obbligata per riconquistare la fiducia degli studenti universitari».
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