Ignazio Marino |
I Tg di lunedì 27 maggio - Tg con pochi commenti e molti numeri, quelli dell’astensione su
tutti. Si è trattato di una campagna elettorale amministrativa che non è, di
fatto, andata in onda nell’informazione televisiva: questa
probabilmente è una delle spiegazioni; chi crede che l’opinione
degli italiani non sia creata e orientata soprattutto dalla televisione, deve
ricredersi. Giornali e telegiornali seguono la politica quando è
“nazionale” o funzionale allo scontro sul piano nazionale. In tempi
di grandi alleanze, non c’è stata molta tela da tessere. Tra le altre
spiegazioni c’è che l’importante funzione svolta da Grillo nel raccattare
protesta e disperazione, è stata “sporcata” da tre mesi di deliri, sproloqui e
inconcretezze. Tg 2 sonda le prime reazioni sul blog di Grillo, amareggiate
dalla perdita di metà o due terzi dei consensi delle politiche.
Tra gli sconfitti si deve annoverare ( e i Tg Rai e La 7 lo esplicitano) il
centro destra che indietreggia in tutte le regioni in cui si è votato,
proseguendo nella slavina di febbraio e contrastando la vulgata di un Pdl dato
“in forte crescita” nel dopo voto politico.
“La carta vince, la carta perde”: sconfitti Grillo e il Pdl, è
giocoforza riconoscere la netta affermazione del Pd, simboleggiata
dal 43% dell’eretico Marino che, comunque, del Pd è un importante esponente.
Non c’è stato bisogno di un candidato “imposto” da Sel o, comunque,
dall’esterno, per prenotare una Roma Capitale guidata dal centro sinistra dopo
il ballottaggio. Ma non c’è solo Roma; la vittoria al primo turno a Vicenza, il
vantaggio a Treviso e a Imperia, la tenuta a Siena malgrado la
vicenda Mps, il testa a testa a Brescia e il buon posizionamento dappertutto,
segnalano un Pd in risalita nel momento più basso della sua storia, anche se
non si capisce il perché. Ad oggi mentre i sintomi e la
diagnosi dei suoi malanni sono evidenti a tutti, nessuno ha indicato una
terapia. Questa ripresa , per quanto “sporcata” dall’astensione, ha forse a che
vedere con una insperata energia del popolo del centro sinistra che
non vuole “sciogliersi nel movimento”.
Dicevamo della penuria di commentatori; su Tg 1 fa eccezione
Massimo Franco, mentre il sentire comune si esprime per un passaggio elettorale
che andrebbe a vantaggio della stabilità del rapporto Pd- Pdl (titolo Tg 1).
La vigilia della chiusura della procedura d’infrazione per deficit
eccesivo, è l’altra buona notizia per Letta, che però non straparla e afferma
(titolo Tg 2) che qualche risorsa consistente per lo sviluppo arriverò solo nel
2014.
Il faccione di Fiorito che aveva allietato l’estate 2012 degli italiani
ricompare su tutti nel giorno della condanna perla vicenda dell’abuso dei fondi
Pdl della Regione Lazio. Intervistato, il Batman di Anagni si dichiara
innocente e afferma di abbandonare la politica per diventare
filantropo. Ma non lo era già stato, e abbondantemente, verso se stesso?
La ragazza quindicenne di Corigliano accoltellata e bruciata viva da un
diciassettenne è apertura per Studio Aperto, titolo per quasi tutti
e ampio servizio anche su Tg La 7, di solito non “versato” alla cronaca. E’
giusto così, anche se le immagini di Fabiana al saggio di danza e le interviste
ad amichette e compagne sui Tg Mediaset , ci hanno fatto aggrottare la fronte.
Alberto Baldazzi
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