Agnese Borsellino col giudice Caponnetto |
"E' morta Agnese. E' andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la
verità sulla sua morte". Con queste parole Salvatore Borsellino, fratello
di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del '92, ha dato,
attraverso Facebook, la notizia della moglie della cognata Agnese Piraino Leto,
71 anni. E proprio la battaglia per conoscere la verità sull'eccidio di via
D'Amelio, che ha ancora tanti lati oscuri, ha impegnato la vedova del giudice
nei suoi ultimi anni di vita. Citata a deporre nell'ultimo processo per la
strage, in corso a Caltanissetta, avrebbe dovuto ripetere in aula le confidenze
ricevute dal marito poco tempo prima di morire. "Paolo mi accennò
che c'era una trattativa tra la mafia e lo Stato. - ha raccontato ai pm la
vedova - Dopo la strage di Capaci mi disse che c'era un colloquio tra mafia e
pezzi infedeli dello Stato". La donna parlò di un Borsellino
"sconvolto" mentre le rivelava di avere saputo che l'ex capo del Ros,
Antonio Subranni, era "punciuto" (uomo d'onore, ndr). "Paolo mi
disse - ha raccontato la donna - mi ucciderà la mafia ma solo quando altri
glielo consentiranno". I verbali dei suoi interrogatori sono stati
acquisiti anche al processo al generale dei carabinieri Mario Mori. La malattia
le impedì" di essere presente in aula a ripetere quelle parole.
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