Franco Marini |
Per Franco Marini è fumata nera alla prima
votazione. Questi i voti raccolti: Franco Marini 521, Stefano Rodotà 240,
Sergio Chiamparino 41, Romano Prodi 14, Emma Bonino 13, Massimo D’Alema 12,
Giorgio Napolitano 10, Anna Finocchiaro 7, Franco Marino 2, Anna Cancellieri 2.
Schede nulle 15, schede bianche 104. L’ex presidente del Senato non ha
raggiunto il quorum al ‘primo colpo’ per l’elezione alla presidenza della
Repubblica. Ora si passa al secondo scrutinio che dovrebbe iniziare alle 15. In
mattinata il presidente della Camera Laura Boldrini, con a fianco il collega
del Senato Pietro Grasso, ha dato inizio al voto per l’elezione del presidente
della Repubblica. Alle 10 alla Camera il parlamento in seduta comune, più i
delegati regionali, ha iniziato con il primo scrutinio. Primo scrutinio con
quorum fissato, come nei due successivi, nella maggioranza di due terzi
dell’assemblea, 672 su 1007 grandi elettori, (630 deputati, 319 senatori, 58
delegati regionali).
Primo a depositare la scheda nell’urna il leghista Roberto
Calderoli. A seguire,
i senatori a vita Emilio Colombo e Mario Monti. Assenti, come previsto, gli
altri due senatori a vita Giulio Andreotti e Carlo Azeglio Ciampi. L’intesa
raggiunta ieri da Pd-Pdl e Scelta Civica su Marini ha provocato una spaccatura
nel Partito democratico e il no di Sel che all’unanimità questa mattina ha
deciso di convergere sul candidato indicato dai 5 Stelle, Stefano Rodotà. Sulla
carta Marini doveva contare su 742 voti, visto che dagli 835 elettori di Pd,
Pdl e Scelta civica bisogna sottrarre i renziani (51), Sel (42). Mentre la Lega
(36) ha fatto sapere che voterà Marini già alla prima votazione e non Emanuela
Dal Lago, candidata del Carroccio fino a poche ore fa. Resta da capire se il
dissenso nel Pd andrà oltre l’area che fa riferimento a Matteo Renzi (Pippo
Civati ha stamattina annunciato il voto per Rodota’).
Ha detto la sua anche il presidente della Regione
Siciliana, Rosario Crocetta, parlando con i giornalisti in Transatlantico, al termine della prima
votazione per il presidente della Repubblica. ”L’unico voto a Pietro
Grasso e’ il mio, e continuero’ a votarlo finche’ non saranno presentati nomi
nuovi dal Pd”. Crocetta ha parlato di “un’operazione di sputtanamento del Pdl
verso il Pd con la scelta di Marini alla prima votazione”.
Nella girandola di nomi per la votazione del capo
dello Stato finisce
anche quello della ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario.
Durante le votazioni per il presidente della Repubblica a Montecitorio,
il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha letto sulla scheda il nome
della Lario. La reazione dell’aula è stata divertita. Risate ad alta voce
e un accenno di applauso, da vari spicchi dell’aula della Camera dove
siedono deputati, senatori e delegati regionali in qualita’ di grandi elettori,
accompagnano il nome della ex moglie di Silvio Berlusconi. Una reazione
analoga a quella che poco prima aveva sollevato la lettura del nome di
Valeria Marini, la showgirl omonima nel cognome dell’ex presidente del
Senato Franco Marini, candidato ufficiale alla presidenza della
Repubblica.
SiciliaInformazioni.com,
18 aprile 2013
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