Fabrizio Ferrandelli |
(AB) Fabrizio
Ferrandelli, deputato regionale del Pd, ha lanciato la pietra. A Corleone
per ora succedono cose strane. Che le campagne siano diventate un campo di
esercitazione americano? La presenza di statunitensi nel paese del Palermitano
negli ultimi anni è diventata via via più massiccia. Ma se alcuni sono
semplici turisti allettati da un “mafia-tour” nel luogo dei più famosi
padrini di Cosa Nostra, altre presenze a “stelle e strisce” destano sospetti
decisamente diversi. “Cosa sta succedendo nelle campagne del Corleonese –
chiede Ferrandelli – dove da mesi si susseguono vere e proprie esercitazioni di
guerra da parte di soldati Usa? Il governo regionale intervenga presso il
ministero della Difesa, servono chiarimenti ufficiali: la Sicilia non e’
una dependance dell’esercito statunitense”.
Ferrandelli fa sul serio e annuncia un’interrogazione
al presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Da qualche mese nelle campagne
fra Contessa Entellina e Corleone – dice il deputato Pd – si susseguono ‘strane
esercitazioni’: elicotteri Black-Hawk atterrano all’improvviso, anche di sera,
come riportato da alcuni organi di stampa. Sbarcano marines in tenuta da
combattimento, installano dispositivi elettronici e strumenti di
misurazione: gli elicotteri volano anche a bassa quota, provocando stupore e
angoscia fra la popolazione, per non parlare della paura fra il bestiame e gli
animali della zona, che spesso hanno reazioni incontrollabili.
Insomma, le campagne del Corleonese sembrano essere
diventate, di fatto, un campo di esercitazione dell’esercito americano. “Serve
un intervento forte delle istituzioni, locali e nazionali. La Sicilia è la
terra che ha detto ‘no’ al Muos – conclude Ferrandelli – ma evidentemente
servono nuove iniziative per opporsi ad interessi militari Usa che sono
piu’ alti di quanto possiamo immaginare”.
Siciliainformazioni, 3 aprile 2013
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