Palermo 9 aprile 2013 -
Solidarietà per la tragedia che ha colpito la famiglia e tutti i lavoratori impegnati al cantiere del
Tram di Palermo viene espressa da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. I lavoratori doneranno alla
famiglia di Giovanni Mannino, 41, anni, due ore del loro salario. «In attesa
che si accertino le responsabilità, chiediamo all’azienda di sospendere
l’attività del cantiere per qualche giorno, anche per far partecipare tutti e
120 gli operai al funerale di Giovanni Mannino». Lo chiedono i segretari di
Fillea, Filca e Feneal Mario Ridulfo, Paolo D’Anca e Angelo Gallo, che hanno
riscontrato che mancava un manovratore a dirigere l’operazione di retromarcia del camion.
«Sicuramente ci sono responsabilità da accertare. La manovra è stata effettuata in assenza del
manovratore, in uno spazio ridotto. Probabilmente c’è stata un’interferenza nella fase
lavorativa: Mannino che non si è accorto della manovra e il camion che aveva
una visuale ridotta. Abbiamo chiesto all’azienda di sospendere le attività
lavorative nei prossimi giorni fino a quando non si accertano le dinamiche.
L’azienda sta valutando la nostra richiesta. Tutti i lavoratori del cantiere
della Sis sono concentrati in parte qui, in via Leonardo Da Vinci, in parte nella sede di Roccella». Giovanni
Mannino era iscritto alla Cisl. Al cantiere della Sis per il Tram era assunto a
come manovale a tempo indeterminato, per
la durata del lavoro, con 1300 euro di stipendio al mese.
DICHIARAZIONE CALA' (CGIL)
Il segretario Cgil
Maurizio Calà, nell’esprimere solidarietà e cordoglio alla famiglia
dell’operaio Giovanni Mannino, chiede che la magistratura accerti al più presto
le responsabilità della tragedia. «Non è possibile che si muoia nel cantiere di
una grande infrastruttura cittadina - dice Calà - Il settore dell’edilizia è
già penalizzato dalla crisi più forte degli ultimi anni: è inaccettabile che non
vengano garantite le condizioni di sicurezza sul lavoro. Chiediamo un incontro con il Comune e con
l’impresa per affrontare il nodo
delle garanzie dei lavoratori, già
vittime della crisi, perché non si debba
correre più il rischio del sacrificio di vite umane lavorando nei cantieri
della città».
IL DOLORE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
“Esprimo dolore e profondo cordoglio, mio personale e da parte di tutto il Consiglio Comunale, ai familiari di Giovanni Mannino. Aspettiamo di capire l'esatta dinamica dell'accaduto, ma episodi come questo appaiono inaccettabili". Lo dice Salvatore Orlando, presidente del Consiglio Comunale di Palermo, a proposito della morte di un operaio oggi a Palermo in un cantiere per la realizzazione del Tram. "Nonostante l’impegno sempre maggiore per il rispetto delle normative e della sicurezza sui luoghi di lavoro - aggiunge Salvatore Orlando - il prezzo che si paga continua ad essere troppo alto”.
IL SINDACO ORLANDO
“Esprimo dolore e profondo cordoglio, mio personale e da parte di tutto il Consiglio Comunale, ai familiari di Giovanni Mannino. Aspettiamo di capire l'esatta dinamica dell'accaduto, ma episodi come questo appaiono inaccettabili". Lo dice Salvatore Orlando, presidente del Consiglio Comunale di Palermo, a proposito della morte di un operaio oggi a Palermo in un cantiere per la realizzazione del Tram. "Nonostante l’impegno sempre maggiore per il rispetto delle normative e della sicurezza sui luoghi di lavoro - aggiunge Salvatore Orlando - il prezzo che si paga continua ad essere troppo alto”.
IL SINDACO ORLANDO
"Desidero esprimere
il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia, per la morte Giovanni
Mannino, l'operaio dipendente della SIS morto oggi nel cantiere del TRAM in
viale Leonardo Da Vinci”, ha dichiarato da parte sua il Sindaco Leoluca Orlando,
dicendo di restare "in attesa di conoscere la dinamica dei fatti che sarà
ricostruita dagli
Organi inquirenti."
Organi inquirenti."
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