L'Hotel Patria |
Gli studenti adesso chiedono un incontro con il
rettore Lagalla e l’assessore alla Formazione Scilabra. “Lasceremo
l’hotel Patria solo quando la struttura sarà aperta dall’università”, fanno
sapere. In poche parole, si ripete la vicenda dei mesi scorsi. I ragazzi si
erano comportati più o meno alla stesso modo con il centro Anomalia. L’ex
consorzio agrario di via Archirafi infatti era stato occupato più volte. Ma
dopo aver appreso che l’ateneo aveva avviato un progetto di ristrutturazione
dello stabile, gli studenti del collettivo hanno restituito le chiavi al
rettore.
“Abbiamo occupato per dare continuità alla nostra
protesta sul reddito garantito – dice a Siciliainformazioni Emmanuele Surdi,
uno degli studenti che si trovano all’ex Hotel Patria – la ditta che ha
ristrutturato lo stabile non ha mai ultimato i lavori”. Tuttavia
l’edificio sarebbe in buone condizioni.
Gli studenti hanno preso la “rincorsa” dopo che nelle
scorse ore avevano raggiunto Palazzo d’Orleans, la sede della Regione,
nella vicina piazza Indipendenza. Il corteo di studenti, questa mattina, si è
snodato per le vie del centro storico. I ragazzi hanno manifestato a
braccetto con precari e disoccupati per il reddito garantito, paralizzando
interamente il traffico cittadino. E sulla questione del reddito gli
studenti “ribelli” hanno trovato una sponda eccellente: il MoVimento Cinque
Stelle.
L’Hotel Patria si trova nel cuore pulsante della
Kalsa, nel centro storico. Trasformato nell’Ottocento in albergo, in passato
era noto più semplicemente come Palazzo Noselli d’Aragona. Con il tempo si è
poi via via trasformato in “cantiere eterno”. Aveva anche ospitato per due
anni la trattoria “Stella” ai piani inferiori diventando così, di fatto, un
vero e proprio punto di riferimento per borghesi e intellettuali palermitani
con il suo cortile semidevastato dalle bombe e fiore all‘occhiello
dell‘edificio, in un periodo in cui via Alloro era parzialmente chiusa al
traffico per il pericolo crolli.
Il progetto di restauro, per il quale sono stati
stanziati 4 miliardi, era partito nel giugno del 2000 ed è stato curato negli
anni dall’Iacp a seguito di un accordo tra lo stesso istituto delle case
popolari, l’allora sindaco Orlando e Università.
SiciliaInformazioni.com,
20.4.2013
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