Palermo 7
aprile 2013 - Dopo i disservizi e la cattiva informazione che hanno contribuito
a causare la morte del pensionato in
coda all’Asp, la Cgil chiede che le prossime scadenze per l’esenzione dal
ticket sanitario vengano affrontate «con
maggiore consapevolezza e adeguata attenzione». «Non è possibile –dichiara
Adele Cinà, responsabile Cgil Zen e Brancaccio - che un’esenzione ticket si
debba trasformare in un incubo per le persone. L’assalto all’Asp era facilmente prevedibile, perché appena
l’anno scorso, al debutto del nuovo
ticket, che continuiamo a considerare una beffa per molte categorie di
siciliani, prima che avvenisse l’affidamento del servizio ai Caf, erano accadute le stesse scene di panico». Quest’anno
il copione si è ripetuto puntualmente: mancata campagna di informazione
anche da parte degli stessi medici, nessuna programmazione, proroghe per
fronteggiare l’emergenza. Chiede Adele Cinà:
«Auspichiamo che per tempo, e cioè non il giorno prima della scadenza
della proroga del 30 giugno, i cittadini che in questo caso sono le fasce più
disagiate della popolazione possano sapere come, dove e quando rinnovare i
codici attualmente in proroga e cioè
E01, E03 ed E04».
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