Il centro storico di Palermo |
Palermo 23 aprile 2013 – Domani, alle ore 9,30, manifestazione con sit-in davanti alla
Prefettura di Palermo dei comitati per il lavoro edile costituiti in questi
mesi in provincia di Palermo.La
Fillea Cgil chiede con una lettera al prefetto di ricevere una delegazione
sindacale che consegnerà la piattaforma con le richieste degli edili.
“Innanzitutto chiediamo di monitorare le criticità
che impediscono l’avvio o il proseguimento di alcuni cantieri, dalla Bolognetta-Lercara, al ponte Corleone al raddoppio della linea
ferrata Cefalù-Fiumetorto – dichiara il segretario della Fillea Cgil i Palermo
Mario Ridulfo- Anche per l’anello ferroviario non esiste ancora una data certa.
Aspettiamo da un anno l’avvio del cantiere, che resta fermo malgrado gli ultimi
passaggi burocratici con i quali si sono ottenuti il sì del Cipe e l’ok della
Regione e i ripetuti annunci del Comune di una imminente partenza”.
Lo
scorso 22 marzo si è svolta a Palermo una manifestazione promossa dalla Fillea
Cgil e dai comitati per il lavoro edile,
composti da lavoratori edili disoccupati,
costituitisi in diversi comuni della Provincia di Palermo (Partinico, Termini
Imerese, Bagheria, Monreale, Misilmeri, Palermo). La manifestazione, che ha visto la partecipazione di delegazioni
provenienti anche dal resto della Sicilia, si è conclusa alla Presidenza della
Regione e in quella occasione la
delegazione che è stata ricevuta
ha consegnato le richieste dei lavoratori edili disoccupati e la relativa piattaforma. “Nel ribadire che
il rilancio
dell’edilizia passa attraverso la costruzione di opere ed infrastrutture utili
alle nostre città, siamo fortemente
convinti che occorre mettere al centro
della agenda politica e di governo il lavoro edile – aggiunge Mario Ridulfo – E
inoltre occorre costruire una “alleanza”
di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni, cittadini e organizzazioni sociali
e attivare presso la Prefettura un osservatorio permanente che contribuisca a
monitorare lo stato di attuazione dei programmi di opere pubbliche”.
Nessun commento:
Posta un commento