Corleone, insieme per l'ospedale e il punto nascita

L'ospedale di Corleone

di DINO PATERNOSTRO
Si doveva svolgere questa mattina in prefettura a Palermo un incontro tra il prefetto, il sottosegretario alla salute, l'assessore alla salute e il presidente della VI commissione dell’Ars. Non era prevista la partecipazione dei sindaci. Il nostro sindaco ha detto che voleva andarci lo stesso per consegnare il documento del comitato per la difesa dell’ospedale. Poi ieri pomeriggio la riunione è stata annullata, su decisione del sottosegretario alla salute, che non se l'è sentita di fare un incontro il giorno in cui sarebbe nato il nuovo governo. Una decisione saggia, in fondo. Adesso bisognerà riprogrammare l'incontro col prossimo governo. Non ho dubbi che il comitato dev'essere il soggetto titolato a gestire la vertenza ospedale. Lo convoca e lo presiede il sindaco della cui maggioranza io non faccio parte, mentre ne fanno parte tanti che si lamentano del suo scarso funzionamento.
Sensibilizziamo il sindaco (io l'ho fatto più volte) a tenere in grande considerazione il comitato. E alla prossima riunione partecipa tutti. Mi pare che il comitato si riunirà lunedì pomeriggio. E decidiamo insieme cosa fare. L'ospedale e il punto nascita non sono di destra o di sinistra. Sono servizi indispensabili per tutti. E allora è dovere di tutti dare una mano per difenderli. Io lo sto facendo, insieme ad altri amici e compagni. E sono per giunta ottimista. Credo che riusciremo a salvarli.  Ci siamo riusciti con la psichiatria, con la pediatria, col finanziamento di 6 milioni di euro per completare la terza ala. C'è la ragionevole possibilità che ce la facciamo pure questa volta. Con l'impegno di tutti e di ciascuno. Con gli incontri, le riunioni, gli scontri, le sedute congiunte dei consigli comunali. E, se necessario, con le manifestazioni di popolo, come abbiamo saputo fare tutti uniti nel 2010. (dinopaternostro)