Casaleggio e Grillo |
Gianroberto Casaleggio ha detto che ove lo volessero, gli stellati potrebbero votarlo ed
i parlamentari del Movimento “obbedire”. Una mossa che spazzerebbe via il
sospetto che gli stellati vogliano tornare alle urne, incuranti della crisi e
del bisogno di governo delle istituzioni.
Non è il gioco delle tre carte, ma è come se lo fosse. Merito del risultato del sondaggio
on line che rivela una intelligenza strategica davvero sorprendente, al punto
da suscitare il sospetto, nei malpensanti, che gli hacker abbiano operato per
ottenere questo risultato a favore degli stellati.
Sulla lavagna del centrosinistra ci sono due categorie
di candidati:
condivisibili e non dal centrodestra. Matteo Renzi ha provveduto a cancellare
alcuni dei nomi condivisi, provocando la reazione di Anna Finocchiaro e Franco
Marini, che non gli hanno risparmiato insulti.
Pare che Bersani abbia in serbo carte coperte, come Sabino Cassese, e carte
scoperte, come Massimo D’Alema e Giuliano Amato. Ma il M5S non è affatto fuori
dalla mischia e potrebbe perfino vincere la partita, annettendosi il risultato
finale. Grillo invita per ragioni di bandiera al voto di Milena Gabanelli, ma
si spende per Antonio Rodotà, lasciando intendere che ove i suoi inviti fossero
accolto, il day-after potrebbe riservare sorprese gradevoli.
I grandi elettori sono 1007, alle 10 di giovedì 18
aprile – è segno
che la storia non vuole essere dimenticata – cominceranno a deporre nel
sarcofago la loro scheda. Nella tarda mattinata potrebbe essere eletto chi
ottiene almeno 672 voti, i due terzi. Stesso “tetto” in altri due scrutini, poi
bastano 504 voti, e il centrosinistra da solo ne ha 496. Insieme a Lista Civica
(Bersani e Monti hanno già un accordo), potranno fare da soli ed eleggersi il
successore di Napolitano. Subito dopo, però, avrebbero da gestire il ritorno
alle urne.
SiciliaInformazioni.com,
16 aprile 2013
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