SARANNO PRESENTI IL PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI E LA SEGRETARIA
NAZIONALE DELLA FLAI CGIL STEFANIA CROGGI. MAURIZIO CALA’:”SARA' UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DELLO
SVILUPPO E DELLA LEGALITA’”
Palermo 30 maggio 2013 -
Primo maggio a Portella della Ginestra all’insegna della legalità, dello
sviluppo e del lavoro. Alle 8,30 al cimitero sarà deposta la corona di fiori in
memoria dei caduti della strage e alle 9,30 appuntamento alla Camera del lavoro
per il corteo che si recherà fino al luogo della strage. Alle ore 11,30 seguirà il comizio al quale prenderanno parte il
segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e la segretaria nazionale della Flai Cgil Stefania Croggi. Il presidente della
Camera Laura Boldrini deporrà direttamente al Memoriale una corona fiori. Per
la prima volta a Piana il Primo Maggio sarà celebrata una messa alle 9.30 a
suffragio delle vittime di Portella e di Vito Stassi "Carusci", il
sindacalista ucciso dalla mafia 93 anni fa, del quale nei giorni scorsi è stata
scoperta la lapide. A celebrare la
funzione organizzata dall’eparchia di Piana sarà Papas Giorgio Caruso, nella
chiesa della Madonna del Rosario.
"Il tema di quest’anno è il lavoro come
punto centrale della crescita, dello sviluppo e della legalità non solo intesa
come lotta alla mafia ma come rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori
e dei cittadini a partire dal diritto al lavoro ma anche dal diritto alla casa,
all’istruzione, alla sanità. Diritti oggi tutti pesantemente minacciati dalla crisi e dalle
politiche di austerity dei governi", dichiara il segretario della Cgil di
Palermo Maurizio Calà. “Un primo maggio
anche all’insegna lotta al caporalato e al lavoro nero – aggiunge Nuccio
Ribaudo, segretario Flai Cgil di Palermo -
I braccianti di 60 anni fa lottavano per la conquista delle terre e conto oppressione nei feudi, oggi ancora
lottano contro il caporalato e la intermediazione parassitaria che c’è in
agricoltura. Chiediamo per questo il
rispetto dei diritti e di spostare il
reddito verso chi lo produce”,
A Piana con l’occasione Cgil e Flai rilanceranno la sottoscrizione dal titolo
"Io riattivo il lavoro" con i banchetti per la raccolta di firme per
la legge di iniziativa popolare che la Cgil, assieme a diverse associazioni, ha
lanciato sui beni confiscati alla mafia, contro la perdita di posti di lavoro e la chiusura di aziende.
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