Il primo numero di CENTONOVE |
Sembra un secolo fa, ma la Messina dei venti anni di Centonove è figlia di quell’epoca, perché poco è cambiato. Così come, per fortuna, non è mutato l’entusiasmo dei “ragazzi storici” della redazione (Gianfranco Cusumano, Daniele De Joannon, Rossana Franzone e Francesco Pinizzotto), dei relativamente “nuovi” (Alessio Caspanello, Michele Schinella e Rosy Lombardo) e del direttore, l’inossidabile Graziella Lombardo.
A cambiare, soltanto, è l’essere diventati di recente, oltre che cronisti, anche editori di se stessi attraverso la cooperativa Kimon, titolare della testata. Una sfida nella sfida che vede tutti concentrati nel provare a cambiare rotta, rammendando le vele e agguantando il timone per uscire dalla deriva economica. I venti anni di Centonove, il suo successo, sono pure merito dei tanti che lo hanno popolato. Come il già citato Barbagallo, e come Fabio De Pasquale (un altro dei fondatori storici), Gioia Sgarlata, Elena Di Dio, Emilio Pintaldi, Rosy Nicolò, Paco Misale, Nino Amadore ed Ettore Iacono. Ma anche dei collaboratori, che, al di là di divorzi più o meno pacifici, hanno fatto crescere il giornale e il suo essere un coro polifonico che punta in alto. E mai in direzione opposta.
LA SCHEDA
Nato nel 1993, il settimanale Centonove, edito a Messina, è stato il primo
progetto di imprenditorialità giovanile in Italia in campo editoriale. Testata
certificata ADS con una foliazione di 40 pagine e quattro giornalisti
professionisti in redazione, si distingue nel panorama regionale siciliano per
vivacità di impostazione e serietà dell’approfondimento giornalistico.
Centonove è in edicola ogni venerdì a Messina e il sabato nel resto della
Sicilia. La testata si occupa di politica, cronaca, economia, cultura e
spettacoli con una particolare attenzione alle inchieste
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