martedì, aprile 23, 2013

Appello al Comune di Corleone affinchè venga mantenuto il Giudice di Pace



Al Sindaco di Corleone Lea Savona
Al Presidente del Consiglio Stefano Gambino
Al presidente dell’Unione dei Comuni Mario Lanza

Il Comune di Corleone sta subendo, a causa dei tagli, la cancellazione di una moltitudine di servizi che rendevano questo territorio, di per sé isolato, autosufficiente. Sappiamo benissimo che il Ministero della Giustizia ha soppresso la sezione distaccata di Corleone del Tribunale di Termini Imerese e il giudice di pace. Ciò provocherà enormi disagi alle popolazioni dell’entroterra della Provincia di Palermo. Sarebbe stato opportuno, visto la storia e la simbologia di questa città e visto l’isolamento e le distanze, che si fosse attuata una deroga per il tribunale di Corleone, ma così non è stato.
Il Ministero, in seguito, con la “Nota d’istruzioni per il mantenimento degli uffici del giudice di pace con oneri a carico degli enti locali”, pubblicato nel bollettino ufficiale n. 4 del 28/02/2013, prevede che entro il 29 aprile 2013 gli enti locali, anche consorziati tra loro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace soppressi, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo. Visto che i locali della sezione distaccata sono stati realizzati da pochi anni e sono disponibili, visto che il Comune di Corleone ha molti dipendenti pubblici, chiediamo al Comune e all’Unione dei Comuni del Corleonese di presentare, l’uno o l’altro o congiuntamente, tale richiesta affinché continui a sussistere nel corleonese questo presidio di legalità e giustizia. Pensiamo che l’onere economico sia sostenibile se si pensa che il resto dell’immobile possa esser utilizzato per risparmiare degli affitti che il Comune attualmente paga.
Corleone 23/04/2013
Il direttivo di "Corleone Dialogos"
Cosimo Lo Sciuto
Giuseppe Crapisi
Vittorio Lanza
Fabio Piazza

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