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Un momento della video-conferenza |
Un maxi-schermo, un impianto
audio, una telecamera e un computer: nella commissione Sanità dell’Assemblea
Regionale Siciliana sono state inaugurate le "sedute in videoconferenza".
“Una novità, in quello che viene definito il ‘parlamento più antico d’Europa’ –
dice il presidente della Commissione, Pippo Digiacomo – un modo semplice ed
efficace per poter sviluppare confronti di alto livello con esperti di assoluto
livello. Stamane si è discusso di ‘protonterapia’, è stato un dibattito di
grande importanza su un tema, quello delle terapie antitumorali,
particolarmente delicato”. In commissione, oltre al presidente
Digiacomo, i componenti ed alcuni invitati, c’era l’assessore regionale alla
Salute Lucia Borsellino; dall’altra parte dello schermo c’era l’assessore ai
Beni Culturali Antonino Zichichi intervenuto da Ginevra, e c’erano anche
esperti internazionali in collegamento da Londra, Roma, Monaco di Baviera e
Trento.
La videoconferenza, oltretutto, ha determinato un notevole risparmio:
12 euro il costo del collegamento multiplo tramite Skype, che ha permesso di
evitare quelle che sarebbero state le spese di alloggio e trasferta degli
invitati. “La ‘protonterapia’ – dice Pippo Digiacomo - è utilizzata nella lotta
ai tumori e consente di aggredire le zone interessate con grande precisione
rispetto alle tradizionali radio terapie, che sono più invasive. Con la
realizzazione di questo impianto, la Sicilia si porrebbe all’avanguardia nel
campo delle terapie oncologiche”.
Il bando di evidenza pubblica in project financing
prevede un costo di circa 112 milioni di euro per la realizzazione di un
impianto di protonterapia nell’Ospedale ‘Cannizzaro’ di Catania.
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