L'ospedale di Corleone |
Senza punti nascita nei comuni disagiati dell'interno e nelle piccole
isole tanti bambini rischierebbero di non nascere. Ecco perché è giusto salvaguardare i
punti nascita anche sotto i 500 parti l'anno. Piuttosto mi chiedo come mai il presidente Rosario Crocetta e la sua giunta abbiano dimenticato il punto nascita di Corleone. Il
P.O. di Corleone ormai è l'unico presidio sanitario di una vasta zona interna
di oltre 100 mila abitanti. Il punto-nascita di riferimento di Corleone (ma
anche di Campofiorito, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Giuliana, Palazzo Adriano,
Prizzi, Lercara, Vicari, Roccapalumba, Alia, etc. etc.) dovrebbe essere
l'Ospedale di Partinico, che dista 45 chilometri tutta curve da Corleone
(molto di più dagli altri comuni). Tra l'altro, in questo momento la SP 4
Corleone-S. Cipirello è interrotta a causa di una frana. E chissà per quanto
tempo ancora rimarrà interrotta. Per questo vorrei invitare con forza il
presidente Crocetta, l'assessore Borsellino, tutto il governo regionale e il
presidente della Commissione Sanità dell'Ars ad aggiungere il P.O. di Corleone
tra i punti-nascita da salvare. Sull'argomento presenteremo una mozione in consiglio comunale e ci attiveremo per chiedere i necessari incontri-confronto con il governo regionale e la competente commissione dell'Assemblea Regionale. (d.p.)
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