Palermo 5
marzo 2013 - L’8 marzo al “Liceo Umberto” si parlerà di iniziative contro la violenza sulle donne e degli
strumenti per difendersi. A voler dedicare la giornata all’argomento, nel
ricordo di Carmela Petrucci, la studentessa diciassettenne della succursale di
via Perpignano uccisa a coltellate l’ottobre scorso dall’ex fidanzato della
sorella Lucia, è la Cgil di Palermo che assieme all’associazione le Onde e alla
Biblioteca Udi inaugura un filo diretto con docenti e alunni della scuola, per
affrontare il tema del femminicidio fornendo risposte e suggerimenti utili e
mettendo a disposizione le strutture sindacali e dell’associazione per
l’ascolto e per coordinare interventi formativi.
L’iniziativa si terrà l’8 marzo alle ore 9
in via Filippo Parlatore. La Cgil donerà alla scuola una “bacheca rosa” dove
saranno affissi numeri telefonici e indirizzi delle associazioni cui rivolgersi
per sporgere denunce e documenti e informazioni
di legge sullo stalking e sulle molestie.
Partecipano all’iniziativa il segretario della Cgil di Palermo Maurizio
Calà e Vito Lo Scrudato, preside del Liceo Umberto. Intervengono Maria Luisa
Altamonte, dirigente scolastico regionale per la Sicilia, Silvana Bova della
segreteria Cgil di Palermo, Stefania Campisi delle Onde Palermo, Daniela
Dioguardi della Biblioteca Udi, il sostituto procuratore Alessia Sinatra e la
giornalista Marina Turco. «Da tempo volevamo organizzare un incontro al liceo
Umberto dopo la tragedia dell’ottobre
scorso. Il dato che emerge è che il femminicidio si incrementa, è sempre più radicato. Per estirpare questo
fenomeno, bisogna intensificare i momenti di dialogo e di formazione con gli
studenti - dichiara Silvana Bona - Consegniamo questa bacheca rosa in legno, che
riempiremo di maniera periodica di contenuti,
perché il tema della violenza alle donne venga affrontato in maniera
stabile a scuola. Sarà compito della Cgil e delle Onde aggiornarla. Stiamo
anche organizzando un corso rivolto ai docenti sull’educazione sentimentale. La
Cgil solleciterà la Regione a portare avanti
la legge regionale contro la violenza sulle donne».
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