Le scelte degli indecisi negli ultimi 15 giorni e la crescita esponenziale del Movimento 5 stelle, in coincidenza con lo tsunami tour di Grillo, si sono rivelati determinanti per l’esito del voto delle elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio. Una quota molto significativa di elettori siciliani ha compiuto una scelta definitiva soltanto negli ultimi giorni. Se il 49% aveva preso una decisione molto tempo prima ed il 24% nell’ultimo mese, oltre un quarto degli elettori ammette di aver scelto definitivamente una lista soltanto negli ultimi quindici giorni: un segmento che ancora una volta si è rivelato determinante per il risultato elettorale nell’Isola come nel resto del Paese.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi post elettorale
sul voto dei siciliani realizzata nelle ultime 48 ore dall’Istituto
Nazionale di Ricerche Demopolis. “Per oltre il 40% degli elettori che
hanno compiuto una scelta negli ultimi giorni – afferma il direttore di
Demopolis Pietro Vento – il più convincente in campagna elettorale è
stato Beppe Grillo, seguito da Silvio Berlusconi, indicato da quasi un
elettore su cinque. Più distanziato il segretario del PD Pier Luigi
Bersani. La valutazione più negativa tocca però l’attuale premier Mario
Monti che sembra aver sbagliato il taglio della sua campagna elettorale,
differenziandosi da un profilo istituzionale che gli italiani avevano a
lungo apprezzato”.
L’analisi dei flussi elettorali sul voto dei siciliani
realizzata dall’Istituto Demopolis conferma un crollo dei consensi per
entrambi i maggiori partiti rispetto al 2008. Il Partito Democratico
perde circa 250 mila elettori, il 35% di quanti lo avevano scelto alle
ultime Politiche. Più consistente, nonostante il recupero delle ultime
settimane che ha portato al fondamentale premio di maggioranza regionale
al Senato, la riduzione del consenso per il PDL, che ottiene in Sicilia
oltre 600 mila voti in meno: un saldo negativo del 49% rispetto al
2008.
In Sicilia, come nel resto d’Italia,
ad attrarre più di ogni altro i voti in uscita dai due principali
partiti, ma anche da IdV, UDC e MpA, è il Movimento 5 Stelle che, con
oltre ottocento mila elettori, è oggi nettamente il primo partito
nell’Isola: un dato già preannunciato nell’ultima fotografia sul voto
scattata circa 20 giorni fa dal Barometro Politico dell’Istituto
Demòpolis per il programma de LA7 Otto e Mezzo. “Dei suoi 840 mila
elettori siciliani, 38 su 100 avevano votato nel 2008 per il PDL; 19 su
100 avevano scelto il PD. 34 avevano optato per altri partiti. Un voto
del tutto trasversale, dunque, quello per il Movimento di Grillo, che –
secondo il direttore dell’Istituto Demopolis – intercetta in pieno il
malessere dei siciliani per la profonda crisi economica che ha colpito
le famiglie ed il tessuto produttivo dell’Isola”.
“La conferma – sostiene Pietro Vento -
arriva dalle motivazioni che hanno inciso sul voto dei siciliani: il
51%, la maggioranza assoluta dei cittadini intervistati da Demopolis,
dichiara di aver scelto pensando soprattutto all’esigenza di un radicale
rinnovamento della classe politica”. Il 40% ha deciso auspicando un
cambio di rotta nelle politiche economiche, fiscali e per l’occupazione.
Poco più di uno su quattro sulla base dell’apprezzamento per il
candidato Premier. Il “Porcellum” ha pesato: non potendo esprimere una
preferenza, appena un elettore su dieci ha deciso il proprio voto sulla
base dei candidati alla Camera ed al Senato delle varie liste a livello
locale.
Metodologia ed approfondimenti su: www.demopolis.it.
Nessun commento:
Posta un commento