domenica, marzo 10, 2013

DE GREGORIO, È SPY-STORY PROTAGONISTA LA SICILIA

Il Muos di Niscemi
di Giovanni Belmonte
Nuove, inquietanti ombre precipitano sulla vicenda del Muos di Niscemi, secondo quanto riportato dal senatore Sergio De Gregorio nell’ ambito dell’ inchiesta della procura di Napoli ” Operazione Libertà”. Rivelazioni che preoccupano il Presidente della regione Rosario Crocetta, che parla del pericolo di ritorsioni dopo la revoca delle autorizzazione del Muos. Negli atti giudiziari resi noti nei giorni scorsi, l’ ex senatore dell’IDv racconta di come fu il senatore Marcello Dell’Utri a parlagli “dell’intervento con gli americani per mandare a casa Prodi”. Ma si parla anche di un pranzo all’ Hotel Ambasciatori a Roma nel 2007, a cui sono seduti, oltre al senatore De Gregorio, l’ allora ministro della Giustizia Clemente Mastella, l’ avvocato italo-americano Enzo De Chiara, noto per curare inrapporti con alcune aree della D. C. e gli ambienti della destra repubblicana, e Robe Gorelick, un membro dell’ ambasciata e uomo della Cia.

Fu in quell’ occasione che Gorelick disse a Mastella che l’amministrazione americana avrebbe mostrato riconoscenza a chi avesse messo fine ad un’esperienza del genere”, quale quella del governo Prodi. Nomi e trame, quelle tirate in causa da De Gregorio, che sembrano tornare dalle pagine più oscure della storia italiana, come quello Di De Chiara, aveva già parlato un altra inchiesta, quella della procura di Aosta sulla nuova P2, che avrebbe coinvolto alti gradi delle forze di polizia, guardia di finanza e uomini di stato.
E’ in quel processo che emergono anche contatti fra De Chiara e il giro del faccendiere Luigi Bisignani e di tutti quei soggetti che il p.m. Woodcock ha definito “Veri e propri “mercanti in nero” di notizie e di informazioni segretate e riservate, che diffondevano miste a notizie verosimili o certe volte false, con il risultato di destabilizzare un sistema. Un uomo di relazioni, un senatore, un ministro e un membro della Cia, seduti a un tavolo a discutere della politica in Italia.
Nel Gennaio del 2008 , complice un indagine giudiziaria, Mastella annuncerà le sue dimissioni dalla carica.
In che modo questa vicenda coinvolge oggi pesantemente la Sicilia, lo spiega ai giornali lo stesso De Gregorio, che parla in particolare di una forte preoccupazione dell’ amministrazione Bush per le indecisioni del governo Prodi e l’ostilità dall’ area della sinistra radicale all’installazione delle antenne Muos a Niscemi.
Le autorizzazioni sul Muos, concesse dal governo Lombardo, sono state oggi revocate grazie alla pressione dei parlamentari del M5S e alle scelte del Presidente Crocetta. Alla base della revoca, uno studio sulla salute effettuate da uno studio ingegneristico, tale da offrire garanzie circa la salute dei cittadini siciliani alle prese con l’ antenna a ultrafrequenze. Una decisione che ha destato subito malumori in molti ambienti.

Il Presidente Crocetta, a riguardo, parla di poteri forti all’ opera per destabilizzare. “mi aspetto una reazione da parte di qualcuno – ha dichiarato Crocetta – magari gli stessi che in passato avevano l’obiettivo di far commissariale la Sicilia, in modo da far saltare tutto e reinstaurare il loro ordine”
Ma a quali poteri si riferisce Crocetta? “Forse gli stessi che decisero di far scomparire il presidente dell’Eni Enrico Mattei”
Poteri che di certo, non temono un Governatore Siciliano.
Siciliainformazioni.com, 10 marzo 2013

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