Il Muos di Niscemi |
Nuove, inquietanti ombre precipitano sulla vicenda del Muos di Niscemi,
secondo quanto riportato dal senatore Sergio De Gregorio nell’ ambito dell’
inchiesta della procura di Napoli ” Operazione Libertà”. Rivelazioni che
preoccupano il Presidente della regione Rosario Crocetta, che parla del
pericolo di ritorsioni dopo la revoca delle autorizzazione del Muos. Negli atti giudiziari resi noti nei giorni scorsi, l’ ex senatore dell’IDv
racconta di come fu il senatore Marcello Dell’Utri a parlagli “dell’intervento
con gli americani per mandare a casa Prodi”. Ma si parla anche di un pranzo
all’ Hotel Ambasciatori a Roma nel 2007, a cui sono seduti, oltre al senatore
De Gregorio, l’ allora ministro della Giustizia Clemente Mastella, l’ avvocato
italo-americano Enzo De Chiara, noto per curare inrapporti con alcune aree
della D. C. e gli ambienti della destra repubblicana, e Robe Gorelick, un
membro dell’ ambasciata e uomo della Cia.
Fu in quell’ occasione che Gorelick disse a Mastella che l’amministrazione
americana avrebbe mostrato riconoscenza a chi avesse messo fine ad
un’esperienza del genere”, quale quella del governo Prodi. Nomi e trame, quelle
tirate in causa da De Gregorio, che sembrano tornare dalle pagine più oscure
della storia italiana, come quello Di De Chiara, aveva già parlato un altra
inchiesta, quella della procura di Aosta sulla nuova P2, che avrebbe coinvolto
alti gradi delle forze di polizia, guardia di finanza e uomini di stato.
E’ in quel processo che emergono anche contatti fra De Chiara e il giro del
faccendiere Luigi Bisignani e di tutti quei soggetti che il p.m. Woodcock ha
definito “Veri e propri “mercanti in nero” di notizie e di informazioni
segretate e riservate, che diffondevano miste a notizie verosimili o certe
volte false, con il risultato di destabilizzare un sistema. Un uomo di
relazioni, un senatore, un ministro e un membro della Cia, seduti a un tavolo a
discutere della politica in Italia.
Nel Gennaio del 2008 , complice un indagine giudiziaria, Mastella annuncerà le sue dimissioni dalla carica.
Nel Gennaio del 2008 , complice un indagine giudiziaria, Mastella annuncerà le sue dimissioni dalla carica.
In che modo questa vicenda coinvolge oggi pesantemente la Sicilia, lo spiega
ai giornali lo stesso De Gregorio, che parla in particolare di una forte
preoccupazione dell’ amministrazione Bush per le indecisioni del governo Prodi
e l’ostilità dall’ area della sinistra radicale all’installazione delle antenne
Muos a Niscemi.
Le autorizzazioni sul Muos, concesse dal governo Lombardo, sono state oggi
revocate grazie alla pressione dei parlamentari del M5S e alle scelte del
Presidente Crocetta. Alla base della revoca, uno studio sulla salute effettuate
da uno studio ingegneristico, tale da offrire garanzie circa la salute dei
cittadini siciliani alle prese con l’ antenna a ultrafrequenze. Una decisione
che ha destato subito malumori in molti ambienti.
Il Presidente Crocetta, a riguardo, parla di poteri forti all’ opera per
destabilizzare. “mi aspetto una reazione da parte di qualcuno – ha dichiarato
Crocetta – magari gli stessi che in passato avevano l’obiettivo di far
commissariale la Sicilia, in modo da far saltare tutto e reinstaurare il loro
ordine”
Ma a quali poteri si riferisce Crocetta? “Forse gli stessi che decisero di
far scomparire il presidente dell’Eni Enrico Mattei”
Poteri che di certo, non temono un Governatore Siciliano.
Siciliainformazioni.com, 10 marzo 2013
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