Tali materie prime erano pronte per essere utilizzate nella preparazione di prodotti pastellati, arancini e supplì, destinati a rifornire decine di pizzerie e ristoranti della Capitale.
Al termine della verifica ispettiva i militari del NAS capitolino hanno sottoposto a sequestro oltre 2 tonnellate e mezza di derrate in cattivo stato di conservazione ed insudiciate, nonché 250 kg di carne impropriamente congelata, per un valore totale di diverse decine di migliaia di euro.
I Carabinieri del NAS di Palermo, proseguendo gli accertamenti conseguenti il recente sequestro di carni ovine destinate ad essere vendute da ambulanti abusivi come “stigghiole” e malamente congelate dal titolare di un macello, hanno individuato un deposito all’ingrosso di cui è titolare lo stesso soggetto. In tale struttura i militari hanno sequestrato 900 kg di carni, congelate all’interno di una cella frigo non idonea allo scopo, che presentavano estese bruciature “da freddo” ed una copiosa presenza di ghiaccio, conseguenze della rottura dei sacchetti (peraltro non “per alimenti”) impiegati per il loro stoccaggio. Tra le carni sottratte alla distribuzione commerciale (bovine, suine, pollame ed ovine) vi sono anche frattaglie di ovino, anche queste destinate ad essere arrostite e vendute presso bancarelle improvvisate del palermitano come “stigghiole”.
I titolari dei 2 stabilimenti sono stati denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. I prodotti sequestrati, del valore di diverse decine di migliaia di euro, verranno distrutti.
Roma, 23 febbraio 2013
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