Il malaffare continua,purtroppo, a fare notizia in sanità e all’ASP di
Palermo. Sembra inarrestabile e spinge il Presidente della Regione Crocetta e
L’Assessore Borsellino all’immediata
sostituzione del commissario
Cirignotta da poco riconfermato. La CGIL auspica che l’indagine ricostruisca
rapidamente i fatti, chiarisca le irregolarità e individui le connesse
responsabilità. Occorre individuare e sanzionare i colpevoli, per ridare fiducia ai
cittadini e stabilire un clima di lavoro sereno per i lavoratori senza colpevolizzare interi
settori d’attività.
Le risorse pubbliche devono garantire assistenza sanitaria di qualità
ai cittadini e occorre contrastare con forza ogni tentativo di dilapidarle con
il malaffare e con gli sprechi.
La violazione della legge e degli obiettivi aziendali va contrastata
con rigore e determinazione perché danneggia la cosa pubblica e i cittadini.
Occorre costruire un ampio
fronte per la legalità e i
lavoratori devono essere tra i protagonisti dell’azione di risanamento, devono,
pertanto, potersi identificare con l’azienda.
Questo implica che l’Azienda deve essere amministrata bene, al centro
come in periferia, con dirigenti, scelti per competenza e non per appartenenza,
all’altezza dei compiti e delle retribuzioni che percepiscono.
Trasparenza, regole, procedure efficaci, comportamenti irreprensibili,
organizzazione del lavoro efficiente, internalizzazione delle attività,
valorizzazione delle risorse interne, applicazione corretta dei contratti,
partecipazione e democrazia sono il migliore antidoto contro le azioni
malavitose.
La CGIL considera questi principi, fondamentali non solo per reprimere
il malaffare ma anche per prevenirlo.
La CGIL, nell’augurare buon lavoro alla nuova Direzione, ritiene che
questi principi siano il terreno da praticare per contrastare con efficacia le
ruberie e per mettere l’attività dell’Azienda, sempre e solo, al servizio dei
cittadini.
Il Segretario Aziendale Il
Segretario Generale
(M. Scialabba) (F. Romeo)
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