I sindacalisti assassinati dalla mafia in Sicilia (G. Porcasi) |
Cgil e Flai, che su questi temi hanno costituito un gruppo di lavoro coordinato dalla Flai, chiedono inoltre al presidente della Regione e chiederanno al futuro governo nazionale di “estendere anche ai dirigenti sindacali assassinati prima del 1961 il riconoscimento di vittime innocenti di mafia e di caduti per la democrazia e la libertà della Sicilia, facendo riferimento all’elenco di nomi allegato all’art.20 della legge regionale
Per
approfondire queste tematiche, raccogliere la documentazione necessaria e
attivare le conseguenti iniziative per la riapertura dei processi, lo scorso 21
febbraio, presso la sede della Cgil siciliana, si è riunito un gruppo di lavoro,
coordinato dal segretario generale della Flai-cgil siciliana, Totò Tripi, e
composto da Roberto Iovino (Dipartimento “Legalità” Cgil nazionale), Antonio Riolo
(segreteria regionale Cgil), Silvia Guaraldi (Dipartimento organizzazione Flai
nazionale), Gioia Sacconi (avvocato del foro di Roma), Dino Paternostro (segretario
della Camera del lavoro di Corleone), Franco Colletti (segretario generale
della Flai-Cgil di Agrigento), Antonella Azoti (figlia di Nicolò), Nico Miraglia
(figlio di Accursio), e da Placido Rizzotto Jr. (nipote di Placido).
2013 dac
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