di
Margherita Ingoglia
Stabilita per il prossimo 16 febbraio l’entrata in
vigore della legge Cossiga-Andreotti del 29 Gennaio 1992 n.113, che obbligherà
ogni Comune Italiano a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato nel
territorio, entro i sei mesi dal giorno della nascita o dell’adozione. L’iniziativa, denominata “Gaia”, è gestita
dall’Unione Europea, ed è volta alla salvaguardia del verde pubblico.
Allarmanti sarebbero infatti risultati, resi noti dall’Ispra (Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che rivelerebbero la
perdita di 8 metri quadrati di suolo verde al secondo!
Ogni comune sarebbe libero di scegliere la specie
arborea più adatta al clima al terreno e al paesaggio dei luoghi in
cui verrebbero piantati gli alberi.Il progetto Gaia è stato presa in seria considerazione dal Comitato di Sciacca “Salviamo il paesaggio” che sarebbe pronto ad attivarsi per metterlo in atto anche in Sicilia:
“Una legge che mira al rispetto per l’ambiente e che noi del comitato siamo pronti a far ogni cosa possibile, affinché venga rispettata, visto che oggi il verde pubblico, come diceva una vecchia canzone di Celentano, è stato letteralmente mangiato dal cemento – afferma Vincenzo Alesci, vice presidente di ‘Salviamo il paesaggio’ – Possiamo ritenerci più che contenti di questa iniziativa. Il verde pubblico non è solo un connotato dell’arredo urbano ma è anche una necessità che abbiamo noi cittadini per vivere, visto che ad fornirci l’ossigeno sono proprio le piante. Inoltre sarebbe un modo per educare i giovani ad avere maggiore rispetto per l’ambiente e per il verde pubblico.”
Secondo la legge, i comuni che non dovesse rispettare la legge, entro il 31 dicembre di ogni anno l’ente territoriale dovrà disporre delle varianti urbanistiche per assicurare il rispetto delle quantità minime di spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi.
L’area dove verrebbero piantati gli alberi, verrà individuata mediante una o più targhe riportante i loghi del Comune e della Regione nonché la dicitura: “L.R. 14/92 Un albero per ogni neonato” piante messe a dimora per i neonati e/o minori adottati nell’anno.
“Le industrie, le sostanze chimiche i fumi e tutti veleni che ogni giorni vengono riversati nei nostri terreni, diventano dannosi per l’ambiente e per la nostra salute – continua Vincenzo Alesci – Se la tecnologia deve progredire e le industrie devono continuare a lavorare, dobbiamo quantomeno cercare di rigenerare gli spazi verdi per ‘disintossicarci’. La Sicilia è un territorio prezioso da salvaguardare e custodire. Rinomata per le sue bellezze naturali, noi cittadini in primis e come comitato, faremo ogni cosa per mantenerla nitida e verde.. e speriamo che nascano tanti bambini!”
SiciliaInformazioni, 09 febbraio 2013
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